C’è un filo d’acqua che unisce le isole e racconta la loro anima più nascosta. Là dove i turisti vedono solo spiagge e onde, gli abitanti sanno che l’acqua, rara, preziosa, silenziosa, è la chiave del paesaggio canario. Scorre tra burroni, boschi di laurisilva e mulini dimenticati, disegna valli fertili e traccia antichi cammini che oggi tornano a vivere come itinerari naturalistici e culturali.
Lungo i sentieri dell’acqua
Chi parte da La Gomera scopre un arcipelago verde e verticale, solcato da canali che ancora oggi portano l’acqua alle terrazze agricole. Il Camino de los Roques attraversa boschi di alloro, torrenti e sorgenti che si insinuano tra la nebbia del Parco di Garajonay.
A La Palma, invece, l’acqua si nasconde sotto terra: la Ruta de los Nacientes de Marcos y Cordero conduce tra gallerie scavate nella roccia e cascate improvvise, un percorso che mescola avventura e introspezione.
Sull’isola di Gran Canaria, il paesaggio diventa più arido e vulcanico, ma non per questo meno sorprendente. Il Barranco de Guayadeque custodisce grotte abitate e una vegetazione rigogliosa che vive grazie ai canali costruiti secoli fa. Qui, l’acqua è una presenza invisibile ma costante: un battito che sostiene la vita e il lavoro degli abitanti.
“Camminare in silenzio lungo un barranco significa ascoltare l’isola: ogni sorgente è una voce antica”
Itinerario in 3 tappe (Gran Canaria)
1️⃣ Agüimes → Guayadeque
Durata: 2 h 30 min – Dislivello: +350 m
Sentiero panoramico che segue il corso del barranco tra fichi d’India e grotte abitate.
2️⃣ Guayadeque → Cuevas Bermejas
Durata: 1 h 45 min – Visita alle abitazioni rupestri, sosta nei ristoranti scavati nella roccia.
3️⃣ Cuevas Bermejas → Ingenio
Durata: 1 h 30 min – Museo dell’acqua e miradores con vista sulla valle.
Consigli di sicurezza: portare almeno 2 litri d’acqua, cappello e scarpe da trekking; informarsi sul meteo e consultare senderosdecanarias.com per aggiornamenti.
Strutture eco-friendly: Casa Rural Guayadeque (Aguimes), Eco Finca Las Longueras (Agaete), Refugio de Las Niñas (Tejeda).
I borghi dell’acqua
Ogni isola ha il suo villaggio “d’acqua”. A Tegueste (Tenerife), l’antico sistema di canali irrigui è diventato patrimonio etnografico; a Vallehermoso (La Gomera) si cammina tra orti e piccoli ponti di pietra; mentre a San Bartolomé de Tirajana (Gran Canaria) l’acqua dei barrancos alimenta frutteti di mandorli e fichi.
In questi borghi, il viaggiatore trova accoglienza autentica: pensioni a gestione familiare, agriturismi biologici, piccoli bar dove il tempo scorre lento e il rumore dell’acqua diventa colonna sonora.
Lungo i sentieri, spesso si incontrano fontane antiche, lavatoi in pietra e mulini recuperati: tappe perfette per una pausa contemplativa, un sorso d’acqua o un dialogo con chi vive l’isola ogni giorno.
Sapori locali: pausa d’acqua e miele
Durante il cammino, prova la “merienda del caminante”: un pane rustico con gofio amasado, miele di palma e formaggio fresco.
Ogni isola ha il suo miele tipico:
- La Palma: miele di tagasaste e aguacate
- Tenerife: miele di retama del Teide
- Gran Canaria: miele di flor de Tajinaste
Turismo lento e sostenibile
L’escursionismo d’acqua non è solo esperienza naturale: è un modo per sostenere l’economia locale e promuovere un turismo rispettoso. I progetti delle reti sentieristiche insulari, come la Red de Senderos de Tenerife e la Gran Canaria Natural & Active, incoraggiano viaggiatori consapevoli a scoprire il territorio a piedi, favorendo le comunità rurali.
Il Gobierno de Canarias e le istituzioni turistiche stanno inoltre investendo nel recupero di antichi canali e nella segnaletica intelligente (QR e audio-guide), creando un’esperienza che unisce tecnologia e memoria.
“Ogni cammino d’acqua è un racconto che scorre: più si ascolta, più si capisce l’isola,”
Box sicurezza e rispetto ambientale
- Evita di abbandonare i sentieri ufficiali.
- Non lavarti o immergere oggetti in sorgenti e fontane.
- Raccogli solo rifiuti tuoi.
- Se incontri animali al pascolo, mantieni distanza e calma.
- Usa scarpe adatte e segnala eventuali frane o smottamenti ai centri visita.