El Tajaraste del Niño: folklore natalizio delle Canarie

Scritto il 01/12/2025
da Redazione

Quando dicembre arriva alle Canarie, l'arcipelago si risveglia con tradizioni che intrecciano musica, devozione e identità culturale. Tra queste, El Tajaraste del Niño occupa un posto privilegiato: una danza millenaria eseguita durante la cerimonia della Messa del Gallo nella Nochebuena, diventando un ponte emozionante tra sacralità e celebrazione comunitaria.

Origini e significato di una tradizione millenaria

Il Tajaraste prende il nome dagli antichi tamburi che i Guanches, il popolo indigeno delle  Canarie  preispaniche, utilizzavano per accompagnare le loro coreografie. Le prime testimonianze della sua esecuzione  nella Chiesa del Salvador a La Matanza de Acentejo risalgono al XVII secolo, quando la Cofradía del Dulce Nombre de Jesús ne custodiva gelosamente la trasmissione.

Il Tajaraste del Niño discende probabilmente dalle offerte coreografiche dei pastori al Bambino Gesù osservabili a La Palma. Caratterizzato da ritmi vivaci, fonde dimensione festiva e religiosa, invocando la Vergine mentre celebra la natività.

La danza e i suoi strumenti

Il ballo si articola in coppie contrapposte o in cerchi concentrici, secondo le varianti locali. I danzatori eseguono balzi in avanti e indietro convergendo verso il centro, ricreando quella  sequenza di avvicinamento e ritrazione tipica del folklore canario più antico.

Gli strumenti utilizzati sono laúd, chitarre, timple, triangoli, pajarillo e castañuelas, generando una melodia coinvolgente che cattura anche gli spettatori meno esperti. Il Baile del Niño o Tajaraste del Niño si esegue in costume pastorale tradizionale, rendendo omaggio coreografico al Bambino Gesù.

Dove assistere al Tajaraste del Niño a dicembre

La variante più celebre è quella di Punta del Hidalgo, tramandata dalla famiglia Ramos e da compagnie come Zebenzuí, che hanno preservato questa eredità attraverso le generazioni. Ovunque trascorriate la sera del 24 dicembre per la Nochebuena, potrete assistere alla danza sacra del bambino.

Numerose località dell'arcipelago propongono esibizioni autentiche: da Tenerife a La Gomera, da Gran Canaria a La Palma, ogni isola offre la propria interpretazione di questa danza sacra. A Natale le strade si trasformano in un teatro a cielo aperto dove si risuonano i canti tradizionali più celebri: dagli antichi Ranchos de Pascua ai Tajaraste.

Le chiese dei borghi interni di Tenerife, come La Orotava e La Matanza de Acentejo, rappresentano i luoghi più autentici dove vivere questa esperienza. La notte del 5 gennaio si svolgono sfilate con oltre 300 figuranti che ballano e cantano al ritmo delle tajaraste, prolungando la magia del periodo natalizio fino all'Epifania.

Un patrimonio culturale da preservare

Questa danza gioiosa approdò nella Penisola Iberica tra il 1478 e il 1496, conquistando rapidamente tanto il popolo quanto le corti spagnole, per poi diffondersi nei saloni aristocratici europei. Giganti come Shakespeare e Cervantes citano il Tajaraste nelle loro opere, testimoniando l'impatto culturale planetario di questa espressione canaria.

Partecipare a un Tajaraste del Niño significa immergersi nell'anima più genuina dell'arcipelago, dove musica, fede e memoria collettiva si fondono per narrare il Natale in modo unico e indelebile. Il folklore musicale canario rimane vitale a livello popolare, evitando la museificazione che ha colpito gran parte d'Europa e conservando intatta la sua forza espressiva attraverso i secoli.