Rapporto di Greenpeace: Lanzarote e le Isole Canarie di fronte all'innalzamento del mare
Il nuovo rapporto di Greenpeace avverte delle gravi minacce per le coste spagnole, con un focus sulle isole Canarie. Entro il 2030, Lanzarote e La Graciosa subiranno i maggiori impatti dell'innalzamento del livello del mare, seguite da Fuerteventura, Gran Canaria, La Gomera e La Palma.
L'urbanizzazione eccessiva, la costruzione di barriere artificiali e la modifica dei corsi d'acqua hanno già causato un arretramento delle spiagge, aumentando i rischi per milioni di residenti. Il cambiamento climatico aggrava la situazione con l'aumento del livello del mare, eventi meteorologici estremi e il riscaldamento dei mari, che riducono l'ossigeno disciolto e danneggiano la biodiversità marina.
Greenpeace sollecita una riduzione delle emissioni di gas serra e misure urgenti di adattamento, come il ripristino delle coste, la limitazione del turismo di massa e la conservazione di zone umide. Maria José Caballero di Greenpeace Spagna avverte che le soluzioni devono essere implementate rapidamente per evitare conseguenze devastanti per le coste e i loro abitanti.