Ritorno a scuola! Le sfide oltre i libri per i nostri ragazzi

L'emozione delle vacanze lascia spazio pian piano ad un nuovo inizio e la realtà della routine scolastica torna a bussare alla nostra porta. Sebbene il ritorno a scuola sia per la maggior parte dei ragazzi un momento emozionante e di festa in cui si ritrovano gli amici, porta con sé anche una serie di sfide che riguardano non solo gli studenti, ma anche i genitori.

Lo stress è spesso un compagno indesiderato. Dopo settimane di libertà infatti, il ritorno ad orari rigidi e le responsabilità accademiche può generare una certa ansia. Se ci sono cambiamenti nella scuola, come nuovi insegnanti o nuovi compagni, l'adattamento può risultare complicato. Le alte aspettative dei ragazzi, possono creare una sensazione di sovraccarico e paura di fallire e anche i genitori possono risentirne, facendo così tremare l'equilibrio di tutta la famiglia.

Infatti anche coordinare gli orari, le attività extrascolastiche e i compiti può diventare una vera sfida per mamma e papà e le spese associate al ritorno a scuola, come libri, uniformi e materiale scolastico, possono rappresentare un ulteriore carico finanziario. Molti genitori si sentono sotto pressione per assicurarsi che i loro figli ottengano buoni voti e si distinguano a scuola e ci sono sempre più timori legati a temi quali il bullismo, le frequentazioni "giuste o sbagliate" e l'accettazione sociale.

Il ritorno a scuola comporta anche una serie di rischi per la salute che meritano considerazione, come:

- Problemi di sonno: la necessità di alzarsi presto la mattina per andare a scuola e affrontare le nuove responsabilità accademiche altera il ritmo circadiano, rendendo difficile conciliare il sonno la sera e provocando sonnolenza durante il giorno. Inoltre, l'uso eccessivo di telefoni cellulari, tablet e computer prima di dormire espone bambini e ragazzi alla luce blu, che inibisce la produzione di melatonina (l'ormone del sonno) e rende più difficile il riposo. Anche in questo caso, ripristinare una sana routine al principio può risultare difficile.

- Cambiamenti nell'appetito: perdita o aumento dell'appetito, che può influire sulla crescita e lo sviluppo. Anche una dieta poco sana, ricca di zuccheri e grassi, può influire negativamente sulla concentrazione e sulla produttività.

- Mal di testa

- Problemi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea o stitichezza.

- Indebolimento del sistema immunitario: lo stress cronico e la stanchezza eccessiva possono aumentare la suscettibilità alle infezioni.

- Problemi posturali: gli zaini, se non utilizzati correttamente, possono essere un fattore di rischio importante per lo sviluppo di problemi posturali nei bambini e negli adolescenti. Quando sono troppo pesanti, gli studenti devono fare uno sforzo extra per trasportarli, il che può causare tensioni nei muscoli della schiena, delle spalle e del collo. Un peso eccessivo su un solo lato del corpo ad esempio, può squilibrare la postura e generare tensioni asimmetriche nella colonna vertebrale.

Scegliere uno zaino adeguato quindi risulta di fondamentale importanza. Deve essere leggero, avere spallacci imbottiti e regolabili con un supporto rigido.

Il ritorno a scuola comporta anche un maggiore contatto sociale che aumenta il rischio di contagio di malattie infettive come:

- Infezioni respiratorie: sono le più frequenti e le conosciamo bene, parliamo di raffreddori, influenza, faringite, tonsillite e bronchiolite. Si trasmettono principalmente per via aerea attraverso le goccioline espulse con la tosse o lo starnuto.

- Infezioni gastrointestinali: causate da virus o batteri si manifestano con vomito, diarrea e dolore addominale. Sono altamente contagiose e si trasmettono per contatto diretto con persone infette o con oggetti e superfici contaminati.

- Congiuntivite: Infiammazione dell'occhio causata da virus o batteri che si caratterizza per arrossamento, prurito e secrezione oculare. Si trasmette per contatto diretto con le secrezioni o con oggetti contaminati.

Per prevenire tutte queste diverse tipologie di malattie infettive è importante lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto prima dei pasti, dopo essere andati in bagno e dopo essere stati in contatto con persone malate, cercare di coprirsi la bocca quando si tossisce o starnutisce, mantenere aggiornato il calendario delle vaccinazioni e, se un bambino o un ragazzo è malato, è consigliabile tenerlo a casa per evitare di contagiare altri.

Nelle scuole, dove i bambini sono a stretto contatto tra loro, le infezioni si diffondono molto rapidamente. Le malattie infettive sono estremamente comuni nell'ambiente scolastico, ma non vanno mai sottovalutate. Sebbene infatti molte si risolvano spontaneamente, alcune possono causare complicazioni serie, soprattutto in bambini con sistemi immunitari deboli o in presenza di altre patologie. La prevenzione risulta quindi fondamentale per ridurne la diffusione.

Sul sito web del gruppo di patologia infettiva dell'Associazione Spagnola di Pediatria di Assistenza Primaria (https://www.guia-abe.es/anexos-recomendaciones-sobre-asistencia-escolar-en-enfermedades-infecciosas) è possibile scaricare le raccomandazioni sull'assistenza scolastica nelle malattie infettive.

E' chiaro quindi che il rientro a scuola è una tappa fondamentale nel percorso di crescita di ogni bambino e ragazzo, un momento in cui si consolidano esperienze di socializzazione e si gettano le basi per il futuro. In questo delicato passaggio, il ruolo e il supporto della famiglia e della stessa scuola è davvero importante. Prestando attenzione alla loro salute e benessere e creando un ambiente sereno e collaborativo, con un occhio di riguardo ad eventuali segnali di disagio o difficoltà, possiamo aiutare i nostri giovani ad affrontare questa nuova sfida in modo sereno e positivo.

Dr. Federico Gentile