STARMUS 2025: RITORNO ALLE CANARIE PER IL FESTIVAL DI SCIENZA E MUSICA
Il rinomato Starmus Festival, un'incredibile fusione di scienza, musica e arte, è pronto a tornare alle Isole Canarie nell'aprile 2025 per un'edizione storica sulla splendida isola di La Palma. Questo evento speciale, intitolato "Isola delle Stelle", affronterà questioni urgenti come i detriti spaziali e l'inquinamento luminoso, celebrando al contempo le eccezionali opportunità di osservazione astronomica dell'isola.
Fondato dall'astrofisico Garik Israelian e dal chitarrista dei Queen e anch'egli astrofisico Brian May, Starmus mira a elevare la comunicazione scientifica e a coinvolgere il pubblico con alcune delle questioni più significative che l'umanità deve affrontare. Il festival, che tradizionalmente si svolge ogni due anni, ha recentemente celebrato la sua settima edizione a Bratislava, in Slovacchia, attirando oltre 100.000 partecipanti.
In una deviazione dal suo solito programma biennale, Starmus La Palma si svolgerà appena un anno dopo la sua edizione precedente, sottolineando l'importanza di questo evento. Secondo una dichiarazione su Astronomy.com, tutti gli eventi saranno aperti al pubblico e gratuiti, rendendo questo il festival Starmus più accessibile di sempre.
Il festival del 2025 si concentrerà sulle sfide ambientali poste dall'inquinamento luminoso e dai detriti spaziali. Tenuto in collaborazione con la Starlight Foundation, il festival fa parte di un programma di recupero più ampio per La Palma, che ha subito danni significativi dall'eruzione del vulcano Cumbre Vieja nel 2021. L'eruzione, durata tre mesi, ha distrutto oltre 3.000 proprietà e centinaia di ettari di terreni agricoli.
Il festival del 2025 si concentrerà sulle sfide ambientali poste dall'inquinamento luminoso e dai detriti spaziali. Tenuto in collaborazione con la Starlight Foundation, il festival fa parte di un programma di recupero più ampio per La Palma, che ha subito danni significativi dall'eruzione del vulcano Cumbre Vieja nel 2021. L'eruzione, durata tre mesi, ha distrutto oltre 3.000 proprietà e centinaia di ettari di terreni agricoli.