Coronavirus: domani a Roma il vertice con OMS-ECDC-UE

0

Coronavirus: domani a Roma il vertice con OMS-ECDC-UE

Oggi il confronto con i paesi confinanti

Il decreto del MEF su tasse e tributi

Vertice a Roma, domani mattina, nella sede del ministero della Salute, tra il ministro della Salute, Roberto Speranza, il commissario Ue alla Salute, Stella Kyriakides, il direttore Europa Oms/Who, Hans Kluge e il direttore Ecdc, Andrea Ammon. Al centro dell’incontro le prossime iniziative per gestire l’emergenza coronavirus.

Oggi pomeriggio, invece, sempre nella sede del ministero della Salute, Speranza e Di Maio, insieme al commissario Kyriakides, terranno una riunione con i ministri della Salute dei Paesi confinanti con l’Italia: Austria, Francia, Slovenia e Svizzera. Al vertice prenderanno parte anche i ministri della Salute di Croazia e Germania. In una intervista al Corriere della Sera, il Ministro Di Maio ha assicurato: “Invieremo un report giornaliero a tutte le ambasciate perché possano sensibilizzare le controparti. Aggiorneremo tutti i governi con la massima chiarezza a sostegno anche degli italiani che si recano all’estero e del nostro corpo diplomatico, che opera con grande professionalità”.

“Uniamo gli sforzi e lavoriamo in squadra senza sosta per tutelare la salute dei nostri cittadini”, scrive su twitter il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che questa mattina sta presiedendo – nella sede operativa della Protezione civile – una riunione con i Presidenti delle Regioni – alla presenza del Capo della Protezione civile Borrelli – sull’emergenza coronavirus vista nei suoi più diversi aspetti.
Sul fronte tributario, il ministro dell’economia Gualtieri ha firmato il decreto ministeriale che interviene sugli adempimenti a carico dei contribuenti residenti nelle zone interessate dal virus.

Con il decreto, spiega il Mef, vengono sospesi i versamenti delle imposte, delle ritenute e gli adempimenti tributari per i contribuenti e le imprese residenti o che operano negli undici comuni interessati dalle misure di contenimento del contagio da Coronavirus. La sospensione riguarda anche le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi. Il decreto riguarda i versamenti e gli adempimenti scadenti nel periodo compreso fra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020.

I comuni lombardi coinvolti quelli del Lodigiano, cioè Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini, e il comune veneto di Vo’.
In prima fila anche Prefetture e Polizia di Stato che stanno conducendo accertamenti in almeno due province per falsi infermieri che tentano l’accesso in casa di anziani fingendo di dover fare tamponi per il coronavirus. Un allarme lanciato ieri anche dalla Croce Rossa Italiana che invita tutti a non aprire perché nessun prelievo porta a porta viene disposto dalle autorità sanitarie senza una preventiva comunicazione all’interessato.

Nelle zone interessate, con il decreto di Palazzo Chigi, il Governo è intervenuto per rendere più immediato il ricorso allo smart working, o “lavoro agile”. In tali aree, spiega il Ministero del Lavoro, per favorire il normale svolgimento dell’attività lavorativa, consentendo, in via straordinaria, l’attivazione dello smart working anche in assenza dell’accordo individuale. In questi casi, nella procedura telematica l’accordo individuale è sostituito da un’autocertificazione che il lavoro agile si riferisce ad un soggetto appartenente a una delle aree a rischio. Nel campo “data di sottoscrizione dell’accordo”, va inserita la data di inizio dello smart working.

Al Ministero per le politiche agricole il Ministro Teresa Bellanova ha incontrato ieri le organizzazioni del settore: “abbiamo già attivato una Task Force e definito un primo calendario di incontri con il settore e le Regioni per individuare insieme tutte le criticità e definire le strategie da mettere in campo. A questo punto, è prioritario assicurare coerenza, chiarezza, armonizzazione delle decisioni. Altrettanto necessario e urgente che il sistema dei controlli tramite tampone sulla presenza del coronavirus sia reso uniforme nell’intera Unione europea così da garantire tutela, salvaguardia, tranquillità a tutti i cittadini”.

Roma 25/02/2020  (aise)

Visita il nostro Magazine

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui