ITALIA. Allerta in 10 regioni per il razzo cinese
Il vettore spaziale “Chang Zheng 5 (CZ-5B)” è un razzo che è stato utilizzato per trasportare un modulo della nuova stazione spaziale cinese. Il carico trasportato si è separato correttamente dal primo e unico stadio del razzo, il problema però è che quest’ultimo non ha motori ausiliari e dunque è stato semplicemente lasciato in orbita senza alcun controllo.
Purtroppo lo stadio del razzo in caduta libera è bello grosso: è lungo circa 30 metri, pesa 20 tonnellate e difficilmente brucerà interamente al suo rientro. Gli esperti credono infatti che almeno un 20-40% possa rimanere intatto. L’area a rischio è però incredibilmente vasta, infatti le traiettorie coprono una fascia del pianeta che va dalla Spagna al Cile e per quanto riguarda la nostra penisola la protezione civile ha affermato che frammenti potrebbero cadere in 10 Regioni italiane, dall’Umbria alla Sicilia. Il rientro sulla Terra è previsto il 9 maggio alle 2:24, con un margine di errore di 6 ore.
Al di la della preoccupazione è difficile possano giungere detriti abbastanza grandi da causare danni agli edifici ed è ancora più improbabile (considerando quanto sia vasta la possibile area interessata) che questi cadano in luoghi abitati. In merito alla domanda del post crediamo sia quasi IMPOSSIBILE che il detrito più grande possa generare onde anomale qualora cadesse nel Mar Tirreno, Adriatico o nello Ionio. Parliamo comunque di un detrito minuscolo. Pensate che il famoso “asteroide dei dinosauri”, che impattò circa 66 milioni di anni fa, causò uno tsunami con onde alte oltre 1000 metri ma aveva un diametro di circa 10 chilometri !In confronto il razzo cinese è un granello di sabbia.