La società che si occupa di servizi IT, impegnata nelle trattative per incrementare le attività con i paesi subsahariani, opererà come avamposto nelle operazioni in Africa per conto dei propri clienti.
L’azienda francese ha confermato che i prossimi cinque anni sarà impegnata nello sviluppo di nuove strategie commerciali mirate al territorio subsahariano.
All’azienda non è sfuggito il fatto che le 10 economie che maggiormente sono cresciute negli ultimi anni sono africane, e che l’Africa è il continente con più popolazione giovane al mondo. Da queste considerazioni nasce la volontà dell’azienda di promuovere l’economia digitale e contribuire all’internazionalizzazione delle imprese africane, portando know how e infrastrutture tecnologiche dalle sedi delle Isole Canarie.
Secondo José Manuel Rodríguez Macías, direttore di Atos Canarias, l’arcipelago rappresenta la piattaforma ideale per lo sviluppo delle relazioni commerciali, economiche e sociali di questi paesi, visto che le Canarie stesse sono una parte di Europa situata geograficamente in Africa.
Atos attualmente è presente in 12 paesi: Marocco, Senegal, Sudafrica, Algeria, Costa d’Avorio, Gabon, Mali, Burkina Faso, Tunisia, Egitto e Madagascar. Dispone di due centri di servizi globali, uno a Casablanca (Marocco), con 1.500 impiegati, e un altro a Dakar (Senegal), con oltre 250 impiegati, con una forza lavoro totale di 2.000 impiegati in tutto il continente, che si prevede raggiungerà la cifra di 5.000 nel 2020.
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In questo momento Atos Canarias rappresenta uno dei principali centri di servizi globali della società, da dove si garantiscono servizi ad oltre 100 multinazionali. Atos Canaria in questo momento impiega 700 professionisti altamente qualificati, che lavorano in 12 lingue differenti e conta di raggiungere entro il prossimo anno la cifra di 1.000 impiegati.