Il settore vitivinicolo dell’isola spinge verso la creazione di una Denominazione di Origine “Vino de Tenerife”. Oltre trenta cantine hanno aderito a questo progetto, a cui si aggiungono anche il Cabildo, organizzazioni del settore, e tre comitati di controllo.
L’idea nasce dalla volontà di valorizzare e rispettare maggiormente le denominazioni già esistenti. Oltre una ventina di cantine, in rappresentanza del 70% circa dell’intera produzione dell’isola, hanno firmato un accordo in cui s’impegnano per difendere gli interessi di viticoltori, della vite stessa e del vino di Tenerife. Diverse le organizzazioni che hanno già aderito, come Asaga, Palca e UPA, oltre a tre comitati di controllo, e allo stesso Cabildo.
Si sono aggiunti anche i comitati di controllo di Abona, Tacoronte e Valle de Güímar, che rappresentano 3.718 viticoltori, pari al 77% del totale, e all’80% della superficie coltivata. Il nuovo manifesto, firmato presso la Casa del Vino, contribuirà a sostenere il ruolo leader che l’isola detiene nella realtà del vino canario.