La mancanza di esperienza e l’instabilità del lavoro sono alcuni tra i fattori che incidono sulla problematica. L’88% dei giovani spagnoli ha difficoltà a trovare lavoro.
L’89% per mancanza di esperienza, il 4% per la mancanza di garanzie o instabilità e il 3% per le condizioni di flessibilità richieste da parte del datore di lavoro. Questi i risultati raccolti per conto del “Día Internacional de la Juventud”, dal portale per la ricerca di lavoro Trabajando.com e Universia. Un sondaggio a cui hanno partecipato migliaia di spagnoli, la maggior parte di loro in età tra i 23 e i 39 anni. Tra i valori che le nuove generazioni sono in grado di offrire al mercato del lavoro, il 42% degli intervistati crede di poter offrire creatività e innovazione, come anche un’alta motivazione (33%), un buon atteggiamento (13%) e conoscenze specifiche attualizzate (8%). Per quanto riguarda il rapporto tra un istituto o una università e la possibilità di ottenere un posto di lavoro, il 50% degli intervistati è convinto che una buona scuola offra maggiori opportunità di lavoro, mentre il 46% pensa che non sia determinante. C’è poi un 4% che conferma che coloro che provengono da una buona scuola sono decisamente i migliori sul lavoro.
Un altro studio realizzato dall’Observatorio de Innovación en el Empleo (OIE) della Adecco mostra che otto su dieci tra i giovani studenti sotto i 25 anni approfittano dell’estate per lavorare, rispetto a quelli che decidono di studiare le lingue, viaggiare o divertirsi. Sei su dieci tra gli intervistati conferma che tra le motivazioni che spingono a lavorare in estate c’è la volontà di acquisire esperienza e guadagnare dei soldi extra.
Esperienza di lavoro, conoscenza del mercato del lavoro e mettere in pratica ciò che si è appreso sono i principali vantaggi per i giovani che lavorano in luglio, agosto e settembre.
Nella maggior parte dei casi si tratta di impieghi a carattere temporale, e, in alcune occasioni, senza remunerazione economica, come confermato dall’IMF Business School. La Unión por el Mediterráneo si è unita alla giornata della gioventù, il cui motto quest’anno è “Juventud que construye la paz”, e conferma la necessità urgente di migliorare le condizioni per favorire l’inserimento dei giovani nello sviluppo socioeconomico, in un contesto in cui venga garantita stabilità su entrambe le sponde del Mediterraneo. Questa istituzione intergovernativa, a cui aderiscono 43 paesi, sostiene quindici progetti di cooperazione regionale, rivolti a oltre 100.000 giovani della regione, per contribuire alla formazione professionale, all’inserimento nel mondo del lavoro, alla mobilità e all’impegno sociale. L’istituzione Misiones Salesianas spinge gli organismi internazionali e i governi a investire in educazione, considerandola il miglior strumento per ottenere il cambiamento e lo sviluppo individuale e collettivo. Questa istituzione sostiene i giovani nell’educazione superiore, nella formazione tecnica, nell’insegnamento superiore, nelle scuole agrarie, laboratori per i mestieri e università in oltre 130 paesi dei cinque continenti.