Arrivò nello Stato della Virginia nel 1804, perché Thomas Jefferson, innamorato dei vini delle Canarie, comprò anche alcuni esemplari di questi maialini per il suo allevamento.
La FAO ha lanciato un allarme che riguarda il futuro di uno degli animali che i canari hanno esportato negli Stati Uniti durante la loro emigrazione.
Si tratta del cochino negro canario, che nelle isole, istituzioni come il Cabildo stanno cercando di salvare. Si tratta di una delle razze più apprezzate per la particolare docilità.
Il motivo per cui la FAO ha lanciato l’allarme è che attualmente ci sono meno di 200 esemplari negli Stati Uniti, come confermato da fonti della stessa FAO. La vita media di questi animali è di 10 anni all’aria aperta. In cattività, potrebbero raggiungere i 20 anni.
Gran Canaria detiene il 92% dell’allevamento totale della provincia, il 40% del totale delle Canarie. La maggior parte degli animali provengono dalla stessa linea, visto lo scarso numero di esemplari sopravvissuti, tra cui è stato riscontrato un elevato grado di consanguineità.
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Esiste un’associazione di allevatori impegnata nel preservare e migliorare la razza, promuovendo per esempio lo scambio con esemplari maschi di altre isole.