Il racconto del pescatore: arriva l’estate; ora di catalufe

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Il racconto del pescatore: arriva l’estate; ora di catalufe

La catalufa è un pesce poco conosciuto anche dalla maggior parte dei pescatori sportivi. La catalufa nonostante la piccola dimensione è molto divertente da pescare, è un pesce vivace e combattivo con frequenti e resistenti fughe. Va pescato con attrezzatura leggera in prossimità delle dighe, sulle scogliere e nei porti.

Si pesca solo di notte quando esce dai suoi nascondigli sotto le rocce per cibarsi. La pesco esclusivamente a spinning con lenze treciate dello 0,06 , terminali fluorocarbon 0,16 e piccoli pesciolini di silicone fosforescenti della lunghezza di 4/5 cm, montati su testine piombate da 3/5 gr. L’azione di pesca migliore consiste nello scandagliare il fondale imprimendo all’artificiale movimenti lenti e continui in salita e discesa senza sostare sol fondo per evitare l’incagliamento dell’amo e l’immancabile perdita dell’artificiale. Bisogna avere molta pazienza sapendo aspettare, per cogliere il momento quando cominceranno ad alimentarsi.

Un piccolo trucco per accorgersi della loro presenza è quello di puntare la pila nell’acqua (ogni tanto) e si vedrà una luce rossa in movimento che si riflette sott’acqua, sono i loro occhi luminosi. Quando si vede questo significa che sono in caccia e spesso basta lanciare nella loro direzione per catturarle. Altra cosa molto importante è non mantenere la luce accesa e soprattutto, per avere risultati, non andare a pescare quando c’è la luna piena, sembra dargli molto fastidio, ad eccezione che sia nuvoloso. Mi è capitato diverse volte con nuvole di passaggio prenderle solo quando la luna veniva oscurata dalla nuvola.

E‘ un tipo di pesca che sembra facile, ma è meglio non lasciare mai niente al caso a partire dalla colorazione degli artificiali dal classico bianco, al rosa, al verde chiaro e i piccoli Jig di 4/5 gr zebrati fosforescenti. Ed infine prestare la massima attenzione alla sicurezza personale, considerato la località che scegliamo per pescare (dighe artificiali, scogliere rocciose) che al buio sono ancora più insidiose.

La catalufa non è neanche facile trovarla in commercio, ad eccezione delle piccole pescherie di pesce fresco a ridosso dei porti, dove è possibile individuarne un qualche esemplare nelle cassette con pesci misti. Ha delle carni squisite ma necessita attenzione nella preparazione e cottura, in parte dovuto alla spessa pelle, per avere il massimo risultato andrebbe spellata come un coniglio. Dopo di che: fritta, al forno con patate, al limone in padella, c’è da leccarsi i baffi.

SCHEDA. Pesce di piccola taglia, intorno ai 25/30 centimetri e di peso inferiore al mezzo chilo. È di colore argentato con chiazze rosse, per poi diventare completamente rosso vivo fuori dall’acqua e ha occhi molto grandi con uno strato riflettente luminoso, nonché una grande bocca situata nella parte superiore molto obliqua. Lo squame è molto ruvido e spesso. Vive in prossimità del fondale, generalmente associato a formazioni rocciose di giorno in grotte o altre cavità nel fondo roccioso, di notte esce in cerca di cibo, piccoli pesci, gamberetti e vermi, di cui si nutre. E’ un pesce predatore con abitudini carnivore.

Volpoca

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