Uno sguardo all’Auditorium di Santa Cruz di Tenerife, opera neo-futurista del famoso architetto Calatrava.
Sorge in riva all’oceano, ovviamente perchè ci sia l’effetto sorprendente del contrasto cromatico fra l’azzurrità del mare e il biancore del calcestruzzo armato che rende possibile l’avvolgente forma plastica dell’insieme (oltre che la sua stessa solenne struttura scultorea).
Proprio alle mie spalle (lassú in alto), non deve sfuggire allo sguardo l’onda (che va assottigliandosi sempre piú) e che figurativamente protegge il guscio dell’Auditorium, la cui intima natura di calcestruzzo armato consente linee geometriche semplici ed ardite al contempo… infatti, si noti la copertura (ottenuta dal l’incastro di due segmenti di cono) e la stessa forma del guscio (ricavata dalla rotazione di una curva ellittica). Ancora una volta l’uomo dimostra la sua libertà espressiva, plasmando (come in questo caso) lo spazio che diventa organismo dinamico, oggetto architettonico e, perciò stesso, opera d’arte!
Gianni Galatone
Storia e Cultura delle isole Canarie – © Riproduzione riservata
Foto archivio VT
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