3 Giugno Coronavirus Canarie: decessi 0, contagiati 2, persone dimesse 20
Alcuni dati potrebbero variare, secondo il nuovo protocollo del Ministero della Salute, adottato per rilevare casi sospetti di Covid-19 attraverso il test PCR. In questo momento sono stati considerati 80 possibili nuovi casi sospetti, nelle Isole Canarie.
Il nuovo protocollo del Ministero stabilisce che qualsiasi persona con un quadro clinico di infezione respiratoria acuta di insorgenza improvvisa di qualsiasi gravità con febbre, tosse o sensazione di mancanza di respiro, sarà considerata un caso sospetto .
Mentre altri sintomi atipici, con criteri clinici differenti, saranno valutati (perdita del gusto, perdita dell’olfatto, diarrea, dolore muscolare, ecc.), come possibili sospetti.
Dati rilasciati dal Ministero della Sanità del Governo delle Canarie:
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totale di persone contagiate da coronavirus, 2.365, dall’inizio della pandemia
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persone dimesse in totale 2048
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persone contagiate attive 156 di cui curate nel proprio domicilio 127, ricoverati in reparto 24 e 5 in terapia intensiva
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per isola: Tenerife 1585, Gran Canaria 590, La Palma, 84, Lanzarote 74, Fuerteventura 24, La Gomera 7 e El Hierro 1.
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decessi per isola: Tenerife 114, Gran Canaria 39, La Palma 3, Lanzarote 5
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decessi in totale 161
Linee informative
La Consejería de Sanidad mantiene attiva una linea telefonica gratuita
(900 112 061), dalla quale una squadra di infermieri, coordinati dal
SUC, Servicio de Urgencias Canario (Pronto Soccorso Canario),
risponderà alle richieste di informazioni dei cittadini su misure di
prevenzione, possibilità di contagio e informazioni false che riguardano
il virus.
Inoltre, si ricorda alle persone che ritengano di poter presentare i sintomi
caratteristici del virus (tosse, mal di gola, febbre, mancanza d’aria) e che
siano ritornate negli ultimi 14 giorni da qualche zona a rischio o abbiano
avuto contatti con persone provenienti da tali zone, l’importanza di
mettersi in contatto con l’ 1-1-2, evitando di recarsi personalmente presso
i centri di Atención Primaria (ASL e Medico di Famiglia) o al Pronto
Soccorso Ospedaliero. Attraverso tale canale si realizzerà l’estrazione di
campioni presso il proprio domicilio, sebbene si richieda alla popolazione un uso razionale di tali strutture e solo qualora si verifichino le condizioni.
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