A Tenerife 650 negozi e 623 strutture ricettive hanno cessato la loro attività a causa della crisi derivante dalla pandemia
Un totale di oltre 1200 attività hanno chiuso i battenti, a causa della crisi derivata dalla pandemia di coronavirus , come riferito dal ministro del Lavoro, dello sviluppo socio-economico e dell’azione estera del Cabildo de Tenerife, Carmen Luz Baso. “Il settore dei servizi è quello che riunisce la maggior parte del tessuto imprenditoriale di Tenerife, ed è quello in cui più aziende hanno definitivamente abbassato le saracinesche lo scorso anno”, ha detto in una dichiarazione, Carmen Luz Baso.
La consigliera ha aggiunto inoltre che commercio e ospitalità sono quelli che hanno registrato il maggior numero di chiusure, nel primo caso hanno cessato l’attività complessivamente 650 aziende, mentre nel settore dell’ospitalità sono state 623, solo a Tenerife e Puerto de la Cruz è uno dei comuni più colpiti.
