Aggiornamento coronavirus alle Canarie. Contagi attivi dal 19-11 al 21-11
Alcuni dati potrebbero variare, secondo il nuovo protocollo del Ministero della Salute, adottato per rilevare casi sospetti di Covid-19 attraverso il test PCR nelle Isole Canarie.
Dati riguardanti le isole: Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, Fuerteventura, La Graciosa, La Gomera, El Hierro e La Palma, rilasciati dal Ministero della Sanità del Governo delle Canarie.
19-11
20-11
21-11
CONTAGI INIZIO PANDEMIA
19.747
19.863
ATTIVI
4.145
4.131
4.261
GUARITI
15.286
15.415
15.422
CURATI A DOMCILIO
3.923
3.887
4.019
PRESSO REPARTO
200
199
197
TERAPIA INTENSIVA
46
45
45
TEST INIZIO PANDEMIA
551.830
555.105
DECESSI INIZIO PANDEMIA
316
317
319
PER ISOLA dall’inzio della pandemia e attivi
Tenerife
7991
8077
8185
ATTIVI
2522
2495
2601
Gran Canaria
9164
9185
9205
ATTIVI
1438
1504
1524
Lanzarote
1355
1365
1368
ATTIVI
51
55
58
Fuerteventura
860
861
865
ATTIVI
66
57
61
La Palma
209
210
210
ATTIVI
10
11
10
El Hierro
67
67
68
ATTIVI
1
1
1
La Gomera
101
101
101
ATTIVI
9
8
6
ll protocollo del Ministero stabilisce che qualsiasi persona con un quadro clinico di infezione respiratoria acuta di insorgenza improvvisa di qualsiasi gravità con febbre, tosse o sensazione di mancanza di respiro, sarà considerata un caso sospetto.
Mentre altri sintomi atipici, con criteri clinici differenti, saranno valutati (perdita del gusto, perdita dell’olfatto, diarrea, dolore muscolare, ecc.), come possibili sospetti.
Linee informative La Consejería de Sanidad mantiene attiva una linea telefonica gratuita (900 112 061), dalla quale una squadra di infermieri, coordinati dal SUC, Servicio de Urgencias Canario (Pronto Soccorso Canario), risponderà alle richieste di informazioni dei cittadini su misure di prevenzione, possibilità di contagio e informazioni false che riguardano il virus.
Inoltre, si ricorda alle persone che ritengano di poter presentare i sintomi caratteristici del virus (tosse, mal di gola, febbre, mancanza d’aria) e che siano ritornate negli ultimi 14 giorni da qualche zona a rischio o abbiano avuto contatti con persone provenienti da tali zone, l’importanza di mettersi in contatto con l’ 1-1-2, evitando di recarsi personalmente presso i centri di Atención Primaria (ASL e Medico di Famiglia) o al Pronto Soccorso Ospedaliero. Attraverso tale canale si realizzerà l’estrazione di campioni presso il proprio domicilio, sebbene si richieda alla popolazione un uso razionale di tali strutture e solo qualora si verifichino le condizioni.