CANARIE. Circa 4.000 aziende hanno chiuso nel 2020 a causa della crisi covid
Quasi 1.000 ristoranti e 668 attività commerciali sono scomparsi sulle isole lo scorso anno. L’isola di Fuerteventura è stata quella con la maggior moria di attività. Una su dieci erono micro-imprese con uno o due lavoratori
Quasi 4.000 attività commerciali chiuse nelle Isole Canarie nel 2020 a causa del covid, la maggior parte delle quali legate ad attività turistiche. La perdita di queste aziende riduce del 6% il tessuto produttivo delle isole e taglia fino 58.105 le imprese iscritte alle Canarie alla Seguridad Social (Previdenza Sociale). A questo dato si aggiungono gli oltre 129.000 lavoratori autonomi registrati nell’arcipelago e che, grazie alle misure di sostegno, come il beneficio per cessazione dell’attività, sono riusciti a mantenersi nel 2020. Altra cosa è quanto accadrà nel corso di quest’anno, quando si prevede la scomparsa di centinaia di imprenditori (solo a gennaio 491 hanno già chiuso).
Sono le attività legate al turistiche quelle che determineranno il taglio più consistente: lo scorso anno sono andati persi quasi 1.000 ristoranti alle Canarie, pari al 30% delle chiusure. A fine dicembre erano 9.025 rispetto ai 9.862 del 2019. Vincolate agli alloggi, 46 imprese sono state chiuse e 1.358 rimangono attive, secondo i dati Instituto Canario de Estadística (Istac). Il commercio, fortemente colpito dal calo dei consumi, dal telelavoro e dalle restrizioni alla vita notturna e sociale, è un’altra delle grandi vittime della pandemia. Nel 2020 sono scomparse 668 imprese del settore. Ad oggi rimangono ancora attive 12.344 imprese di commercio, il 5% in meno.
Negli altri settori si sono registrate cadute ma non così eccessive. Pertanto, 55 società sono andate perse nella costruzione, 56 in agricoltura e nell’industria sono state 123.
Le isole Canarie nel 2020 hanno registrato una diminuzione, in termini relativi del numero di aziende iscritte alla Previdenza Sociale: Fuerteventura, un calo del 9%, 459 aziende. A La Gomera il calo è stato del 7,6%, 50 aziende, seguita da Tenerife, che ha sfiorato il 7%, perde quasi 1.900 aziende (ne ha 25.938). Gran Canaria perde 1.049 aziende (4,3%). A La Palma il calo è stato del 3% (ne perde 79) e del 2,2%, a El Hierro 7 sono state perse.
Quasi il 74% delle aziende chiuse nelle Isole Canarie nel 2020 erano PMI con meno di dieci dipendenti. Secondo i dati (Istac) delle aziende iscritte alla Previdenza Sociale, delle 3.842 chiuse lo scorso anno, 1.3340 (55%) erano micro-PMI da 1 a 2 lavoratori, 9.191 erano da 3 a 5 e 571, da 6 a 9. In totale 2.830.
In numeri concreti, le chiusure hanno interessato anche le grandi aziende, sebbene siano state meno: 10 avevano più di 500 lavoratori e 23 avevano tra 250 e 499 dipendenti. Le chiusure si fanno già sentire in molte zone commerciali, con locali senza affittuari.