Canarie: la miglior destinazione per i remote workers

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Canarie: la miglior destinazione per i remote workers

Le Isole Canarie continuano a guadagnare posizioni nella classifica delle destinazioni ideali per lo smart working: nel primo trimestre ha accolto 35.400 “remote workers”, che hanno speso quasi il triplo rispetto ai turisti convenzionali. Tra gennaio e giugno hanno rappresentato il 75% delle entrate generate da questo segmento in tutto il 2021.

Secondo i dati forniti da Nomad List, il portale di riferimento mondiale per il lavoro in remoto, e ripresi dall’Assessorato al Turismo (Consejería de Turismo, Industria y Comercio), i lavoratori in remoto nelle Canarie hanno realizzato quest’anno una spesa media di 3.171 Euro a persona e viaggio, pari a quasi tre volte in più rispetto alla spesa sostenuta da un turista convenzionale (1.206 Euro). “Stiamo parlando di un segmento che rappresenta lo 0,8% del totale del turismo del 2021 e che, comunque, ha generato il 2,12% del fatturato turistico totale delle Isole Canarie, con 150 Milioni di Euro lo scorso anno”, come confermato da Yaiza Castilla, Assessore al Turismo.

Nel 2020 l’ente Turismo de Canarias ha incluso i lavoratori in remoto nelle proprie strategie di diversificazione dei segmenti, ponendosi come obiettivo quello di raggiungerne 30.000 in cinque anni. Il portale Nomad List stima invece che siano circa 47.000 i lavoratori in remoto atterrati nelle isole Canarie nel 2021, per cui l’obiettivo prefissato per i prossimi 10 anni sarebbe stato superato in meno di uno. “Ci troviamo di fronte ad un tipo di turismo sostenibile in termini non solo ambientali, ma anche economici e sociali, che rafforza la garanzia dei flussi anche in situazioni di instabilità, come è stato nel caso della pandemia o come nell’attuale situazione economica provocata dalla guerra in Ucraina”, afferma Castilla.

L’Assessore ha poi ricordato che l’obiettivo della strategia è quello di “ridurre la dipendenza dei segmenti vincolati esclusivamente alla categoria sole e mare e ai mercati tradizionali”.

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