Canarie. Livelli 1 e 2 ESAGERATO richiedere il documento d’identificazione ai commensali all’interno del ristorante. L’Agenzia Spagnola per la Protezione dei Dati (AEPD) ritiene “esagerato” che, quando si identificano i commensali all’interno dei locali del ristorante con livelli 1 e 2, venga richiesto il numero DNI (documento d’identificazione).
Tenendo conto che il principio di minimizzazione deve essere rispettato – che è lo stesso precetto che ha prevalso nella Commissione Europea durante la pandemia, ad esempio quando è stata creata l’app Radar Covid -, non è nemmeno necessario “richiedere il nome e cognome “, dal momento che” non sono necessari allo scopo di allertare potenziali contatti “. Queste raccomandazioni AEPD, che sono state fatte nel luglio dello scorso anno dato l’aumento delle misurazioni di questo calibro, entrano in collisione con la risoluzione del governo delle Isole Canarie pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Isole Canarie (BOC) venerdì scorso BOC Nº 83. Viernes 23 de abril de 2021 – 2194, dove è stato stabilito che tutti i ristoranti della fase 1 e 2 dovranno tenere un registro dei clienti che utilizzano le aree interne.
Per ultimo l’Agenzia intende che ciò che non si può fare in ogni caso, è costringere le persone a cedere questi dati. Per poter apprezzare un libero consenso, sarebbe necessario che non nasca nessuna conseguenza negativa, cioè che non sia impedito l’ingresso al ristorante, nel caso in cui la persona alla fine, non accetti di rilasciare dei dati personali ai locali in questione.
” Al propio tiempo, al haberse elevado, en el nivel de alerta 3, el horario de inicio de la limitación de la libertad de circulación a las 23:00 horas, se aplica este horario al cierre completo de los establecimientos, así como, al servicio de recogida en el propio local.
- Para los niveles de alerta 1 y 2 (ya que permiten la actividad en el interior de los establecimientos), a efectos de facilitar el seguimiento de contactos ante casos positivos de COVID-19, se llevará un registro de los clientes en los servicios de comida y cena en zonas interiores de restaurantes que incluya nombre y apellidos, DNI, número de teléfono y fecha y hora del servicio. Este registro se mantendrá a disposición de las autoridades sanitarias, durante un mes después del evento.
- El servicio de entrega a domicilio permanece hasta las 24 horas, para todos los niveles de alerta.
Estas disposiciones entraron en vigor el pasado viernes, con su publicación en el Boletín Oficial de Canarias.”