Canarie: revoca l’obbligatorietà del certificato ai livelli 3 e 4 e lo attiva volontariamente a tutti i livelli

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Canarie: revoca l’obbligatorietà del certificato ai livelli 3 e 4 e lo attiva volontariamente a tutti i livelli.

Ratifica del certificato volontario COVID. Il Consiglio direttivo ha convenuto di chiedere al TSJC di prorogare di un altro mese l’ordinanza del Ministro della Salute relativa all’uso volontario di tale certificato, che sarebbe in vigore in tutte le isole, indipendentemente dal livello di allerta in cui ciascuna di loro si trova. Il certificato volontario COVID resta in vigore fino al prossimo 9 febbraio, quindi la proroga verrebbe prorogata fino al 9 marzo.

Flessibilità degli orari D’altra parte, il governo delle Isole Canarie ha approvato di rendere più flessibili gli orari di chiusura di tutti gli stabilimenti e attività che, prima della pandemia, non avevano un orario di chiusura prestabilito sulle isole che si trovano ai livelli di allerta 1, 2 e 3, poiché il livello 4 rimane con la stessa pianificazione.

Finora, al livello di allerta 1, l’orario di chiusura era fissato alle 3:00 e da domani sarà fissato alle 4:00; al livello di allerta 2 va dalle 2:00 alle 3:00, e al livello 3, che fino ad ora doveva chiudere all’1:00, arriva alle 2:00. Al livello di allerta 4, l’orario di chiusura di questi stabilimenti e attività rimane, come finora, alle 00:00.

Nel caso in cui il TSJC ratifichi l’estensione dell’uso volontario del certificato COVID, gli stabilimenti che richiedono la presentazione di questo documento possono avvalersi delle restrizioni in termini di orari in vigore al livello di allerta inferiore a quello della propria isola Data la riduzione sostenuta dell’Incidente Cumulativo a 7 e 14 giorni, si conviene di adottare misure di de-escalation progressive, adattabili e proporzionate attraverso l’uso del certificato covid volontario Per questo, al TSJC sarà richiesto di estendere l’ordinanza del consulente sull’uso volontario del documento, per cui gli istituti che lo applicano possono avvalersi delle restrizioni in vigore al livello di allerta inferiore a quello in cui si trovano. A questo punto si conviene di rendere più flessibili gli orari di chiusura, ricorrendo a quelli stabiliti prima dell’aumento nei casi della sesta ondata

Il Consiglio di Governo delle Isole Canarie, nella sessione ordinaria di giovedì 3 febbraio, ha ratificato l’ordinanza del ministro della Salute, Blas Trujillo, con la quale, vista la marcata diminuzione dell’incidenza cumulativa sperimentata nelle ultime settimane, revoca l’obbligatorietà utilizzo del certificato COVID sulle isole che si trovano ai livelli di allerta 3 e 4. In questo modo, l’uso di questo documento diventerebbe volontario a tutti i livelli di allerta.

In tal senso, il Consiglio direttivo approva l’adozione di una progressiva de-escalation delle misure, mantenendo la prudenza di fronte alla pressione sanitaria, che continua ad essere ad alto e ancora elevatissimo rischio. Vigile con l’evoluzione della situazione epidemiologica dell’Arcipelago, si concorda quindi di allentare alcune misure temporanee e straordinarie che sono state messe in atto in periodi di marcato aumento dei contagi da SARS-CoV-2.

L’ordinanza ratificata oggi, che sarà pubblicata domani, venerdì, nella BOC, annulla l’uso obbligatorio del certificato COVID sulle isole ai livelli di allerta 3 e 4, una misura che è stata ratificata dalla Corte superiore di giustizia delle Isole Canarie (TSJC) ed era in vigore fino al 24 febbraio, dopo aver ratificato una proroga il 21 gennaio. Questa revoca del certificato obbligatorio attiva l’uso del certificato volontario covid su tutte le isole indipendentemente dal livello in cui si trovano.

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