Canarie. Sospeso l’obbligo di presentare il certificato COVID per accedere alle strutture alberghiere ed extralberghiere

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Canarie. Sospeso l’obbligo di presentare il certificato COVID per accedere alle strutture alberghiere ed extralberghiere. A partire dalla sua pubblicazione nel BOC, le strutture alberghiere ed extralberghiere delle Isole Canarie non dovranno chiedere ai propri clienti il certificato covid.

Il governo delle Isole Canarie ha deciso questo giovedì, durante la riunione del Consiglio, di modificare il decreto legge 17/2020, decreto che riguardava le misure straordinarie nel settore turismo, per far fronte agli effetti della crisi sanitaria ed economica prodotta dalla pandemia causata dal COVID-19, sospendendo a riguardo i punti 1 e 3 di questo testo normativo. Di fatto, questa modifica significa che non sarà necessario dimostrare di essere negativo per soggiornare in località turistiche, né con un test diagnostico, né con il certificato di vaccinazione o con una dichiarazione responsabile che dichiari di non aver lasciato le isole nei 15 giorni precedenti l’arrivo alla struttura, questo nel caso di residenti canari.

L’accordo, che entrerà in vigore lo stesso giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Isole Canarie, è la via legale più conveniente per il progressivo ritorno alla normalità, tenuto conto che l’anticipo della vaccinazione in Europa e nelle Isole Canarie, nonché la consapevolezza di una procedura per il controllo dei viaggiatori stranieri negli aeroporti contro la pandemia (dove è già richiesto un certificato di vaccinazione o un test diagnostico COVID con esito negativo).

Come il Ministero del Turismo aveva concordato con i quattro principali settori di lavoro canari, era necessario eliminare il doppio controllo esistente (aeroporto e strutture ricettive) e allentare le regole che erano state stabilite nelle strutture ricettive turistiche delle Canarie per la protezione contro la malattia e come misura che aiuta rafforzare l’immagine delle Isole Canarie come destinazione sicura e garante di standard elevati per la tutela della salute dei suoi turista.

La proposta congiunta del Ministero del Turismo, Industria e Commercio e della Sanità approvata fa sì che fino al prossimo 31 gennaio e fatte salve le successive proroghe, questa condizione di accesso alla ricettività turistica sia temporaneamente sospesa.

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