“La versione cartacea della carta di identità non è più adatta ai tempi moderni. Meno che meno lo è per cittadini che vivono all’estero e si spostano con grande frequenza tra un paese e l’altro.
È ora che si rilasci la carta di identità elettronica anche agli italiani residenti all’estero. A partire dai Paesi nei quali la presenza dei connazionali è più numerosa”. È l’obiettivo dell’interrogazione a risposta scritta che la scorsa settimana la senatrice PD Laura Garavini, eletta in Europa, ha presentato ai Ministri degli Esteri e dell’Interno, Moavero e Salvini.
“In Italia la carta di identità cartacea sta finalmente venendo sostituita da quella elettronica”, osserva oggi Garavini, che ricorda: “è il frutto delle riforme messe in atto dai Governi Renzi e Gentiloni, che hanno fortemente voluto la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Una riforma intenzionata a introdurre anche all’estero il sistema digitale.
Ecco che diventa utile e necessario potere ottenere la carta di identità elettronica anche all’estero, così da garantire più facilmente l’accesso ai servizi e maggiori standard di sicurezza”. “Senza considerare – conclude – che in alcuni paesi, come la Germania, il possesso di un documento elettronico è condizione indispensabile per accedere ad alcuni servizi del sistema bancario come, ad esempio, la concessione dell’ordinario credito al consumo”. (aise)