I commercianti di carne di Tenerife investono sul prodotto locale grazie a prezzo e competitività La carne bovina locale ha un costo medio di 5,30 Euro al kilo, mentre la media della carne d’importazione si aggira sui 6,40 Euro. “Si tratta di una differenza sostanziale che ha portato ad un maggior consumo delle carni locali rispetto a quelle importate negli ultimi mesi”. L’Assessore all’Agricoltura, Allevamento e Pesca (Consejero de Agricultura, Ganadería y Pesca) Javier Parrilla, ha assicurato che “gli eventi accaduti a livello mondiale negli ultimi due anni hanno portato ad apprezzare di più i prodotti locali, sia per freschezza e continuità, che per qualità”.
Javier Parrilla ha spiegato che la grande distribuzione sta investendo sull’acquisizione di carne fresca dell’isola, “non solo per qualità, continuità e freschezza, ma anche perché attualmente la carne di capra e quella bovina provenienti dal resto della Spagna sono più care di quella di Tenerife”. A livello generale, la tendenza rimane positiva. Di fatto, il consumo di carne locale a Tenerife è aumentato del 10% negli ultimi tre anni, passando dai 3.881,403 Kili nel 2019 ai 4.272.702 del 2021.
L’impegno con il settore dell’allevamento: in totale, il Cabildo di Tenerife destinerà quest’anno 3,1 Milioni di Euro per sostenere l’allevamento. Inoltre, si stanno convogliando con urgenza altri tre sussidi al settore, per un valore di 330.000 Euro.
“La guerra in Ucraina e la crisi derivata dal Covid hanno moltiplicato il prezzo degli alimenti e della luce, per questo il Cabildo di Tenerife non solo ha deciso di aumentare gli aiuti, ma anche di semplificare le pratiche, per far sì che gli allevatori ricevano gli aiuti prima possibile”. L’Assessore ha poi valorizzato la creazione del marchio Carnes Frescas de Tenerife, che ha contribuito a generare fiducia e sicurezza nel settore.
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