Il clima delle Canarie e della costa mediterranea, caratterizzato da un grado di umidità relativa tra il 65 e l’80% e temperature che oscillano tra i 22 e i 26° C, presenta le “migliori condizioni” per una rapida riproduzione degli acari della polvere.
Uno studio a livello europeo, al quale partecipano oltre 4.000 persone nei paesi di Spagna, Italia, Germania e Francia, valuterà l’impatto dell’allergia agli acari della polvere sulla qualità di vita delle persone.
Solamente in Spagna, il 40% delle visite specialistiche sono dovute ad allergie agli acari domestici. Si raccomanda quindi di non lasciare che la polvere si accumuli nelle case e di usare uno straccio umido durante le pulizie, come anche di passare l’aspirapolvere per evitare che la polvere si diffonda in altri ambienti.
Se si dovessero presentare sintomi di allergia, bisogna rivolgersi ad un allergologo. Gli acari della polvere sono animali microscopici, invisibili alla vista. Si alimentano principalmente della forfora di animali ed umani. Due milligrammi di acari per un grammo di polvere sono sufficienti per causare una reazione in una persona allergica, e dieci milligrammi per grammo di polvere possono provocare un attacco d’asma. dalla Redazione