Le Canarie impongono l’uso delle mascherine al lavoro, introducono nuove restrizioni nella ristorazione

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Le Canarie impongono l’uso delle mascherine al lavoro, introducono nuove restrizioni nella ristorazione e limitano gli assembramenti nelle zone più colpite 

BOC Nº 175. Sábado 29 de agosto de 2020 – 3063

 Il Presidente delle Canarie, Ángel Víctor Torres, ha annunciato ieri che nelle prossime due settimane il suo Governo proibirà atti pubblici con più di 10 persone nelle Isole con oltre 100 casi di Covid-19 per ogni 100.000 abitanti,  a partire dalla pubblicazione nel Boletín Oficial de Canarias, prevista per domani.

 Il Capo dell’Esecutivo ha dato una conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri straordinario indetto sulle misure da adottare contro la pandemia del COVID-19,  dopo una riunione di coordinamento con le forze di sicurezza e rappresentanti di Fecai e Fecam sulla situazione attuale del virus e la risposta delle istituzioni.

Torres si è mostrato preoccupato per l’evoluzione della pandemia nell’Arcipelago, e ha confermato che le misure prese oggi dal Governo sono “le più severe possibile”,  ma facendo anche presente che serviranno a poco se le persone non le rispettano, esortano i canari a denunciare casi di mancato rispetto, anche se ha riconosciuto il buon comportamento generale nell’Arcipelago.

 Ha spiegato la motivazione delle misure “drastiche” prese oggi ed ha insistito nel fatto che “dobbiamo farle rispettare, far sì che vengano recepite come ordini, per non tornare alle lugubri settimane di marzo e aprile”.

 Torres ha anche confermato che le attività di ristorazione, anziché chiudere all’ 1.00 di notte, dovranno procedere a farlo alla mezzanotte per due settimane.

 Inoltre, il Governo raccomanda che si limitino gli incontri sociali nell’ambito della “convivenza stabile, riducendo al massimo quelli fuori dall’ambito familiare”.

 Un’altra misura approvata oggi è l’uso obbligatorio delle mascherine al lavoro.

 Il Presidente ha annunciato che queste misure saranno analizzate oggi dai servizi legali per eventuali correzioni e che potranno poi essere pubblicate nel BOE domani stesso.

 Come ha spiegato, “è a rischio la nostra salute e il nostro futuro. La quarantena non è facoltativa per chi sia risultato positivo.  Questo non è un gioco da bambini. Dovremo convivere con la pandemia fino a quando non ci sarà un vaccino”. Al tempo stesso ha denunciato il fenomeno delle feste nelle imbarcazioni,  il mancato rispetto delle distanze e altre situazioni in cui non vengono rispettare le misure di sicurezza:” sono atti che si pagano con centinaia di positivi e con gente giovane negli ospedali; si stanno mettendo a rischio la vita delle persone vulnerabili”.

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