Le Isole Canarie hanno iniziato la vaccinazione contro il covid-19 con i nuovi vaccini adattati alle varianti Ómicron. La popolazione, quella con più di 80 anni e le persone nelle residenze, verrà avvisata dal proprio centro sanitario. I gruppi di popolazione ai quali verrà data la priorità alla vaccinazione con la seconda dose di richiamo, potranno sottoporsi al vaccino dopo almeno cinque mesi dall’ultima dose ricevuta contro il covid-19.
Le Isole Canarie hanno ricevuto la scorsa settimana il primo lotto di 273.600 dosi dei nuovi vaccini contro il covid-19, adattati alle nuove varianti Ómicron per la vaccinazione della seconda dose di richiamo. Del numero totale di iniettabili, 230.400 provengono da Pfizer e 43.200 da Moderna. Gli esperti indicano che i nuovi vaccini multivalenti, utilizzati come dosi di richiamo, possono potenziare e amplificare la risposta immunitaria e quindi aumentare la protezione contro tutte le manifestazioni cliniche.
Progressivamente, le altre fasce di età saranno incluse come definite nel rapporto sui vaccini del sistema sanitario nazionale. L’avvio della campagna in questa specifica fascia di popolazione, verrà attuata su appuntamento dai “Centros de Salud”, quindi gli utenti non devono effettuare alcuna procedura di richiesta di appuntamento. Mentre sarà lo staff infermieristico che si recherà presso le residenze degli anziani per vaccinare le persone istituzionalizzate come già fatto finora con le precedenti dosi inoculate.
Questo processo di vaccinazione è rivolto alla popolazione più vulnerabile, che comprende le persone di età superiore agli 80 anni e i residenti delle case di cura, che in totale costituiscono una popolazione di oltre 100.000 persone e, progressivamente, verranno incluse altre fasce di età.
Gobierno de Canarias – Sanidad
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