Lettera alla redazione: dai i bagnanti della spiaggetta de La Ballena a Las Galletas

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Lettera alla redazione: dai i bagnanti della spiaggetta de La Ballena a Las Galletas.

Spett.le Redazione di VIVI TENERIFE.

Mi chiamo Bruno e sono un vostro assiduo lettore, sono italiano e da più di 10 anni trascorro la stagione invernale, in questa bellissima isola in compagnia di mia moglie. Siamo alloggiati in un appartamento in Costa Del Silencio ed aspettiamo sempre con molto piacere l’uscita, purtroppo solo mensile, del Vostro giornale. Tempo permettendo passiamo le nostre mattinate nella spiaggetta de LA BALLENA di LAS GALLETAS. Posto per noi incantevole. Un quarto d’ora di cammino per andare ed altrettanto per tornare. Un toccasana per la nostra salute. Fino a qualche anno fa sul bordo della spiaggetta c’era un cartello molto ben visibile che vietava l’accesso ed il bagno, agli animali, ed in particolare ai cani, cartello che un paio di anni fa’ e’ stato divelto dal vento, e’ rimasto a terra per un paio di anni , per poi definitivamente sparire.

Se mentre prima, quando c’era il cartello era sufficiente, anche solo con uno sguardo, indicare il cartello di divieto per far si che i cani accompagnati dal loro padrone si allontanassero, adesso non sappiamo cosa fare io, ed altri turisti per allontanarli. Premetto che piu’ di una volta uno dei bagnanti ha pestato la cacca di cane seminascosta sotto la sabbia o ha dovuto lavare il proprio zaino bagnato da spruzzi di pipì di questi animali, pensi che alcune volte, non e’ stato possibile neanche far notare l’accaduto, in quanto, sia i cani e sia i loro padroni si errano gia’ allontanati.

La mia e anche quella dei turisti che frequentano appunto la spiaggetta de LA BALLENA , non essendo a conoscenza delle normative vigenti in merito, chiediamo al vostro giornale se puo’ delucidarci, in modo di darci la possibilita’ di contestare e o contrastare, questo secondo noi, brutto comportamento. Tenendo conto anche dei bambini che con paletta e secchiello giocano con la sabbia e purtroppo anche con qualche cosa d’altro. Delucidazioni che ci potrebbero dare la possibilita’ di contestare questi comportamenti in maniera civile, senza spiacevoli discussioni, essendo queste contestazioni supportate dalle normative vigenti in merito.

Questa mattina i cani erano tre di cui uno di grossa taglia, ( tipo: pitt bull ) senza guinzaglio ne’ museruola, che correva per la spiaggia felice e contento tra gli sguardi preoccupati dei bagnanti. Io mi sono allontanato, non mi andava di fare delle contestazioni. Certamente se il Comune rimettesse il cartello di divieto come c’era una volta , il tutto sarebbe molto piu’ semplice. Mi auguro tanto che il comune di Arona sia un vostro assiduo lettore in modo da prendere atto della situazione e con poca spesa di risolverla.

Con la speranza che questa mia sia da Voi recepita e con la speranza di veder pubblicata la risposta sul Vostro bellissimo giornale di marzo, colgo l’occasione io e i bagnanti della spiaggetta de LA BALLENA di porgerVI cordiali saluti e un forza forza VIVI TENERIFE !!! Vostro Bruno.

 

Carissimo Signor Bruno, mi auguro che questi riferimenti potranno esservi d’aiuto. Le sotto descritte ordinanze sono attive su tutto il territorio di Tenerife.

<< In un articolo pubblicato nel giugno 2012, (che si riporta in parte), si legge…. Arona – Escrementi cani e strada pubblica. La sanzione, per chi non raccoglie gli escrementi dei cani dalla strada pubblica, potrà arrivare a 3.000€. Il comune sta lavorando a un’elaborazione per una nuova ordinanza di rifiuti vari e raccolta, che contempla l’aumento delle sanzioni per la violazione delle regole, soprattutto si riferisce a quelle persone che passeggiano con i propri cani e non raccolgono gli escrementi sul suolo pubblico. Una risposta questa, ai numerosi cittadini di tutte le zone del municipio, che giustamente si lamentano per la presenza di escrementi di animali nelle strade e nei giardini. Per questo motivo la sanzione potrà essere dai 750 ai 3.000 €.

<< In un altro articolo si riportava: Gli animali pericolosi – In base all’ Ordinanza di protezione degli animali, adottata nel 2008, come indicato nel regio decreto 287/2002, del 22 marzo, stabilisce che è un reato possedere un animale non registrato (grave se non si dispone della licenza nel caso di razze potenzialmente pericolose) e viaggiare sulle strade pubbliche senza guinzaglio e collare (museruola per potenzialmente pericolosi). La reiterazione espande la gravità e le sanzioni possono variare da 30.05 a € 1502,53.

Contraccambiamo con vero piacere i vostri saluti, a Lei e a tutti i bagnanti della spiaggetta de La Ballena e grazie mille per seguirci.

Vivi Tenerife

E comunque l’inciviltà è sempre dell’essere umano e non dei nostri amici animali. (n.d.r.)

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