L’isola nelle Canarie che cambierà il mondo, come ci spiega il New York Times
Il New York Times ha elaborato una lista con l’obiettivo di evidenziare le aree nel mondo in cui si sta lavorando per preservare gli spazi rurali e naturali, la cultura locale, la fauna e la flora, e l’impatto climatico. Queste le motivazioni del quotidiano americano: “questa lista evidenzia i luoghi dove il cambiamento sta veramente avvenendo, dove vengono protette le terre selvatiche in pericolo di estinzione, si proteggono le specie minacciate, si riconoscono gli errori storici, si rafforzano le comunità fragili e dove i viaggiatori possono essere parte del cambiamento”.
Nella lista di 52 punti che cambieranno il mondo, il quotidiano americano ha deciso di inserire due spazi spagnoli, in concreto, due isole.
Oltre che belle tanto da comprare subito un biglietto, il giornale spiega che l’elenco delle città ha lo scopo di servire da ispirazione ai lettori e sostenere queste aree del mondo in cui c’è bisogno di turismo per continuare a crescere e dar seguito alle loro attività.
El Hierro: il NYT inserisce nella lista l’isola di El Hierro, nelle Isole Canarie. Situata nel punto più occidentale dell’arcipelago, questa località conta 11.147 abitanti, secondo l’Istituto di Statistica spagnolo INE, che la rende la seconda isola meno popolata tra le otto.
Il prestigioso quotidiano cita la centrale elettrica di energie rinnovabili, Gorona del Viento, che utilizza un sistema di dighe e vento per rifornire il territorio di elettricità. Oltre a questo, lodano la capacità che ha avuto il territorio di conservare la cultura locale, in concreto la propria lingua, il “silbido herreño”.
“Quando gli anziani dell’isola di El Hierro si resero conto che il silbido stava scomparendo, l’Associazione Culturale di El Hierro cominciò ad offrire lezioni gratuite dopo la scuola, nei mercati, durante il fine settimana, e ai pastori dell’isola”