Monkey Park una “Perla” a Tenerife

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monkey-park-27La nostra Tenerife non sarebbe la stessa isola senza i suoi parchi, senza i suoi animali e la vegetazione che si incontra nei diverse riserve a tema, unici nel loro genere.

 

Conosciuto, ma non troppo dalle persone che vivono nell’isola o da quelle che trascorrono soltanto le loro vacanze nella terra dei Guanci, si trova un parco davvero molto bello ed interessante che si chiama Monkey Park.

{loadposition adsense-riquadro-articoli-piccolo}Questo parco aprì le porte per la prima volta nel 1991, ma con il trascorrere degli anni piano piano si è dedicato principalmente alla salvaguardia e allo studio dei primati.

Il progetto iniziò e lo è ancora tutt’oggi come una iniziativa privata. A differenza di altri parchi che potete incontrare nell’isola, in questo gli animali no fanno spettacolo ma si comportano semplicemente secondo natura, infatti all’interno della struttura troverete animali nei loro recinti ma anche alcuni liberi come se si trovassero nel loro ambiente naturale.

Durante la visita si possono ricevere molte informazioni sopra i primati, il loro paese di origine, la loro evoluzione, la loro dieta, lo stato di conservazione e purtroppo anche conoscere quali sono le specie in pericolo di estinzione.

Da quanto il Monkey Park ha aperto le porte si è dedicato moltissimo alla salvaguardia e alla riproduzione delle specie minacciate dalla estinzione che quasi sempre è causata dalla razza umana.

Posso affermare, avendo visitato il parco, che i primati la fanno davvero da padrone con scimmiette piccolissime con buffi occhi e baffi che sembrano uscite fuori da un libro di fantasia oltre ovviamente ai classici primati che tutti noi conosciamo.

Una specie molto giocherellona e spettacolare che potete quasi toccare sono i lemuri, provenienti dal Madagascar che si crogiolano al caldo sole tinerefeño circondanti da iguane dai colori super brillanti.

Ma per fortuna di chi visita il parco, abbiamo molte altre specie da incorniciare nelle nostre foto e che ci fanno capire, ancora una volta, che non siamo gli unici essere intelligenti del pianeta ma che lo condividiamo con molti altri, anche se non parlano, ma solo guardandoli negli occhi si capisce che hanno molto da insegnarci e trasmetterci su questo pianeta, chiamato Terra.

Diego Lorenzoni

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