Motociclisti paralizzati tornano a camminare grazie alla tecnologia

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Motociclisti paralizzati tornano a camminare grazie alla tecnologia

Lo fanno in un modo quasi miracoloso, grazie alla tecnologia innovatrice della neurostimolazione elettrica, capace di ripristinare i movimenti motori indipendenti, già poche ore dopo l’inizio della terapia.

Alcuni pazienti che hanno ricevuti gli impianti sono motociclisti con lesioni permanenti al midollo.

La tecnologia sviluppata dai ricercatori della Ecole Polytechnique Fédérale de Lausana (EPFL) consente ai pazienti con lesioni complete del midollo spinale di alzarsi in piedi, camminare e realizzare alcune attività come nuoto, ciclismo o canoa, grazie alla stimolazione elettrica personalizzata del midollo spinale, mediante placche di elettrodi disegnati specificatamente per le lesioni al midollo spinale.

Alcuni microelettrodi sono in grado di ripristinare la comunicazione all’interno del sistema nervoso interrotta dalle lesioni al midollo, che portano alla perdita delle funzioni neurologiche essenziali e a conseguente paralisi: qualcosa che fino ad ora era risultato poco efficace negli esseri umani.

L’equipe guidata da Courtine y Bloch ha migliorato il sistema con impianti già sofisticati, controllati da un software di intelligenza artificiale. I nuovi impianti, hanno spiegato, possono stimolare la regione del midollo spinale che attiva i muscoli del tronco e delle gambe.

L’Hospital Nacional de Paraplégjicos di Toledo registra ogni anno una media di 300 casi acuti, di cui il 40% – pari a 120 casi – come conseguenza di incidenti stradali. Il 34% del totale dei ricoveri corrisponde a pazienti che hanno subito un incidente in moto. Sono cifre riportate dai professionisti di questo centro sanitario, che hanno deciso di aderire alla campagna della Dirección General de Tráfico (DGT), rivola ai motociclisti, affinché utilizzino il casco negli spostamenti. Nella campagna sono anche previsti numerosi controlli per garantire il rispetto della normativa vigente.

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