Operatori turistici britannici alla scoperta della meta turistica di Tenerife
Una trentina di operatori turistici dell’AITO (Asociación de Especialistas de Viaje) del Regno Unito ha visitato lo scorso mese l’isola di Tenerife. Il Cabildo di Tenerife, attraverso l’ente Turismo de Tenerife e in collaborazione con Turespaña, ha organizzato un tour nel quale i partecipanti hanno potuto fare diverse visite e attività per conoscere l’offerta e le novità turistiche della destinazione. Questa associazione di agenti indipendenti, particolarmente impegnata nei valori a tutela dell’ambiente e della sostenibilità, lavora su percorsi esperienziali con viaggiatori responsabili e impegnati, avidi di esperienze sportive e attività basate sulla conoscenza dell’ambiente delle mete che visitano.
La strategia di questo mercato, maturo per quest’isola, passa attraverso la captazione di nuovi profili di viaggiatori che cercano esperienze basate su natura e sport, e che in qualche modo cercano anche di rendere il proprio viaggio più sostenibile, puntando su destinazioni impegnate nei progetti OSS (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, come nel caso di Tenerife.
I partecipanti hanno avuto modo di conoscere l’offerta di soggiorno di primo livello dell’isola di Tenerife, di degustare la gastronomia locale, di praticare sport (come kayak, Windsurf o Kitesurf), e di fare escursionismo nel Barranco del Infierno. Hanno anche potuto visitare il Parque Nacional del Teide, Punta de Teno, la fattoria ecologica La Calabacera e Bodegas Monje. Contemporaneamente hanno visitato i centri storici di Puerto de la Cruz, Garachico e Los Silos.
AITO è un’associazione di viaggi creata nel 1976, che rappresenta 120 società specializzate e indipendenti nell’industria turistica britannica, dove si distinguono qualità, eccellenza e sostenibilità all’ora di organizzare vacanze per i propri clienti. Nel 2022, un totale di 1.722.453 viaggiatori britannici hanno soggiornato a Tenerife, pari allo 0,1% in più rispetto al 2019. I turisti di questa nazionalità hanno rappresentato lo scorso anno il 36% del totale dei visitatori entrati nelle strutture alberghiere dell’isola (4.757.683).
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