Ci sono dei fatti che accadono nella nostra vita quotidiana e che a volte per mancanza di conoscenza o per sopravvalutazione, li trattiamo inadeguatamente e per questo, possono arrivare ad essere fatali o lasciare invalida una persona per il resto della sua vita.
Come dovremmo intervenire in caso d’infortunio o di incidente, cercando di agire correttamente? Queste primarie indicazioni servono per interventi su tutte le persone, dal bambino all’’anziano.
La cosa più importante è decidere subito sulla priorità del trattamento.
Incominciamo questo percorso di informazioni, da: INCIDENTE DI TRAFFICO.
POLITRAUMATISMO – Trauma Multiplo: Cranico, toracico, addominale, arti superiori e inferiori, colonna vertebrale.
Dovremmo osservare immediatamente e costatare le funzioni del corpo: a) LA RESPIRAZIONE – b) IL BATTITO CARDIACO – c) LO STATO DI COSCIENZA – d) SE VI SONO DELLE FRATTURE O LUSSAZIONI
Impariamo in questa prima fase: a) LA RESPIRAZIONE
Osservare la funzione respiratoria nei seguenti modi, mettere sotto le narici un filo o un capello per vedere se si muovono o mettere un vetro per vedere se si appanna, oppure sbottonando il vestito, si può anche guardare il movimento del torace se non si è sicuri che la respirazione sia sufficiente.
Tipologie di respirazione: Normale – Iperventilazione – Ipoventilazione: depressione leggera – gran depressione – apnea.
Apnea: Origine centrale (lesione del centro respiratorio) – Origine periferica (ostruzione della via aerea superiore: bocca – faringe – laringe)
per : caduta della lingua, vomiti alimentari, protesi dentaria ( totale o parziale ), terra, rametti, pietra, erba, ecc.
Quando si tratta di bimbi piccoli, è bene collocarli con la testa in giù, tenendoli dalle caviglie e dargli un colpo nelle spalle per farli piangere, liberando così le vie aeree superiori.
A volte, basta introdurre il dito indice piegato a forma di gancio, per togliere il materiale che sta ostruendo le vie respiratorie.
Tirare la lingua in fuori e mettere un pezzo di tessuto o un tappo tra i denti per impedire che si morda la lingua.
Una volta pulita la cavità orofaringea, se c’è un fermo respiratorio, sollevare la mandibola (mascellare inferiore) ed eseguire la respirazione assistita bocca – bocca o preferibilmente bocca – narici. (si può effettuare anche non direttamente, ma attraverso un tessuto o un fazzolettino).
L’inspirazione, si ottiene soffiando con forza e osservando come si eleva il torace. L’espirazione è spontanea.
Quando la semplice manovra (liberazione delle vie aeree superiori) non raggiunge una buona ventilazione, è meglio realizzare detta respirazione assistita, che può essere:
– Bocca
– Bocca… Bocca – Narici ( a scelta )
– Manuale: Maschera e Borsa (con o senza intubazione medica)
– Meccanica: Respiratore (con intubazione medica)
Non solo, si deve eseguire la Respirazione Assistita nel Fermo Respiratorio anche, in pazienti con Insufficienza Respiratoria (edema acuto dei polmoni, trauma cranico – encefalico, ecc.)
OSTRUZIONI DELLE VIE AEREE SUPERIORI
Cause: – Corpi estranei. Diverse infermità (Laringiti, Spasmi, Tumori, ecc.)
E’ un’Emergenza Medica per la sua complessa drammaticità, esige un trattamento rapido e corretto.
COME LIBERARE LE VIE AEREE SUPERIORI
Iperestensione della testa: altrimenti, si produce la caduta all’indietro della base della lingua (con la mano premere sul mento tirando in alto il collo del paziente.)
Manovra di Esmarch per aprire la bocca: si ispeziona e si pulisce manualmente la cavità orofaringea ( con il dito indice ) o mediante aspirazione meccanica medica.
Manovra de Heimlich: per espellere corpi estranei dalle vie aeree superiori quando, la tosse intensa, i colpi o la provocazione del vomito non riescono.
a. – Nei malati seduti o in piedi, il soccorritore si mette dietro e con entrambe le mani unite comprime fortemente il diaframma.
b. – Nei pazienti sdraiati il soccorritore, s’inginocchia con le gambe aperte sopra il malato e comprime sopra l’epigastro con le mani.
Nel prossimo numero, altre informazioni utili…
Dottor Orlando Alvarez Capellino Medico – M. D.
Colegiado Nº 38/38/06.679
Medicina Generale – Nutrizione – Perito Medico
Tel.922 088 395 – Cell. 672 743 898
E- mail: orlandovidasana@hotmail.com
Il Dottor Orlando Alvarez Capellino, è un medico argentino specializzato in medicina d’urgenza e nutrizione.
Ha lavorato 34 anni in Argentina negli Ospedali pubblici e privati.
Da circa quattro anni risiede al sud di Tenerife, lavorando per il Centro di Salute di Adeje e per l’Istituto di Medicina Legale in Arona.