È vero che per la stragrande maggioranza (82%) il simbolo di questa festività è l’albero, ma se in Italia e Spagna al secondo posto viene il presepe (46% e 52%), in Germania, Austria e Olanda è seguito dalle candele (65%, 64% e 67%). Per gli inglesi e i francesi anche le ghirlande appese alle porte rappresentano questa festa (60% e 63%).
Mentre, per il 23% dei belgi è d’obbligo un Babbo Natale in salotto. Diverse anche le abitudini per quanto riguarda i regali. In Inghilterra si comincia a comprarli già a settembre; in Francia, Austria, Olanda e Germania tra ottobre e novembre.
I più ritardatari, invece, sono gli spagnoli e i belgi. Il 23% di questi ultimi si riduce all’ultimo momento e il 5% dei primi inizia lo shopping natalizio addirittura dopo il 25 dicembre.
E gli italiani? Il 70% parte da novembre ma c’è pur sempre un 16% fedele al last minute che li acquista solamente durante l’ultima settimana.
Quando si tratta, invece, di riceverli, l’autore più temuto è la suocera, che sia aggiudica il primo posto in quasi tutti i Paesi. Anche in Italia, dove è accompagnata dalla “vecchia coppia di amici di famiglia”.
A Berlino, invece, la protagonista dei regali che fa più paura è la mamma. Sono alcuni dei risultati di una ricerca condotta da vente-privee, leader mondiale nel settore delle vendite-evento online.
di Roberta Lunghini west-info.eu
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