L’aumento al 75% di sconto per i residenti delle Isole Canarie sul prezzo dei biglietti delle rotte che collegano l’arcipelago con il resto della nazione è diventato un vero e proprio percorso ad ostacoli, il cui traguardo pare non prospettarsi mai all’orizzonte.
Una nuova decisione da parte del Ministero dei Lavori Pubblici, nel fissare lo sconto “per un importo pari al 75% della tariffa bonificabile” apre un quesito: ovvero se il Ministro, José Luis Abalos (il quale appena due settimane fa aveva posticipato di sei mesi l’entrata in vigore della misura per poi far marcia indietro a seguito dell’incontro con i presidenti delle regioni autonome delle Isole Canarie e Baleari) ha deliberatamente boicottato questa misura o se ignora la complessità del ministero che dirige e non possiede il pieno controllo su di esso, considerando che alcuni dei suoi funzionari hanno inserito una condizione nel regolamento che non solo contraddice apertamente quanto stabilito nella “Legge sul Bilancio Generale dello Stato”, ma che già nel 2013 fu dichiarata dalla Corte Costituzionale in contrasto con il regime economico e fiscale dell Isole Canarie.