I rimedi contro l’acetone per i più piccoli

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I sintomi più comuni dell’acetone. Molti genitori si allarmano al solo pensiero che il proprio bambino possa stare male o accusare sintomi come la febbre.

Pronti a somministrare antibiotici, antipiretici o a chiedere cosa gira nell’aria e cosa possa essere il responsabile della febbre del proprio bambino. Molto spesso però il fastidio potrebbe essere risolto senza alcun bisogno di indagini o terapie specifiche.

Tante volte i nonni più saggi corrono in aiuto dei loro nipotini, e la prima cosa a cui pensano è sentirgli l’alito che corrisponde al sintomo più fastidioso legato alla febbre. L’acetone infatti è il più delle volta il responsabile dei maggiori fastidi, che sono la disappetenza, il vomito, i dolori addominali, e quello stato di prostrazione in cui spesso si trovano i nostri piccoli quando hanno la febbre.

L’acetone deriva dal fatto che i bambini mangiano meno del dovuto, proprio quando invece il fisico richiede più nutrienti e un apporto calorico più importante, per fornire le energie necessarie per affrontare lo stato infiammatorio in corso. Il nostro organismo però, se non trova nella normale alimentazione le calorie necessarie, trova subito il modo per rimediarle fabbricandole da sé e, non potendole ricavare dagli alimenti e dai carboidrati presenti in qualunque pasto, le ricava dal tessuto adiposo, ovvero dai grassi.

Il risultato di questa strada metabolica alternativa per produrre le calorie presenta però scorie, rifiuti veri e propri, che sono i corpi chetonici, ovvero l’acetone. Il tutto si ripercuote sullo stato fisico del bambino, che non solo porta ad un deperimento evidente ma anche ad una sofferenza generale.

La presenza di questi corpi chetonici conferisce quell’odore caratteristico dell’alito, e determina una irritazione che poi si traduce con vomito, dolori addominali e stato di prostrazione causato da un accumulo di tossine. Ma come si rimedia l’acetone?

i rimedi dei nonni non sbagliano mai; basta un tè deteinato zuccherato, magari con miele, oppure un buon gelato alla crema (possibilmente no cioccolato che sarebbe irritante), oppure chiedete chiedete in farmacia che hanno soluzioni specifiche al problema.

Trascorsi pochi giorni, in media tre, se non sono insorti sintomi più importanti, la febbre va via da sola e vedrete il vostro bambino riprendersi in modo naturale.

Roberta Cuzzucoli

www.meteoweb.eu

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