Scopriamo Santa Cruz de Tenerife – terza parte

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I nuclei abitativi di Él Cabo e Los Llanos, benché direttamente contigui alla zona centrica della città, erano collocati sulla sponda opposta dell’ostacolo naturale che delimita il nucleo urbano di Santa Cruz de Tenerife, il Barranco de los Santos, così da renderne difficile l’accesso da quest’area.

 

La creazione di quest’ultima infrastruttura, proporzionò l’interscambio di persone attraverso una via diretta, e successivamente una rapida crescita delle due borgate (a testimonianza del fatto, é stata l’edificazione del quartiere Cuatro Torres tra La Salle e Él Cabo).

{loadposition adsense-riquadro-articoli-piccolo}In quest’atmosfera di non incontro di due realtà cittadine diversissime, quella del ricco e limitato centro cittadino contro una periferia umile, sovrappopolata e costituente un nucleo a ste stante, si arriva al 1936, anno della cruenta Guerra Civile Spagnola: per le Canarie significa un’ altro esodo di massa, prevalentemente verso le regioni del centro e sud america, ma anche in cammino verso la capitale: si ricevano dalle isole e dalle zone rurali un quantitativo umano altissimo, contro un’amministrazione nuovamente impreparata sul piano logistico e amministrativo ad accoglierle.

L’urbanizzazione marginale avanza, si edificano quartieri nel giro di pochi anni, la rampa lavica e le pendici del Macizo de Anaga vengono presi d’assalto da una popolazione in fuga dalla crisi, e si arriva a costruire anche oltre i limiti municipali, nei territori meno speculativi del comune de La Laguna, adiacenti al territorio capitolino: si erigono in direzione de la carretera La Laguna-Él Rosario i quartieri di, Taco, Él Cardonal, San Matias mentre in direzione de La Laguna-Santa Cruz quelli de La Cuesta, Las Chumberas ed il nucleo di Ofra.

Adiacenti a questi terreni, ma entro la municipalità chicharrea, si occupano le pendici della montagna di Ofra a meridione, costituendosi in maggioranza l’attuale distretto di Ofra-Costa (con la fortificazione dei già popolosi nuclei di Cuesta Piedra, Salud Alto, Salud Bajo, Él Perù, Vistabella e la nascita di altre entità laterali come Finca La Multa, San Antonio, San Pio X, Nuevo Obrero, La Retamas, Juan XXIII, Las Cabritas, Miramar, Somosierra, Las Delicias, Las Moraditas, Chamberì); la scelta ricadde su questi territori e non sulle pendici del versante settentrionale del Macizo de Anaga, già edificati pochi anni prima per due motivi: l’impossibilità di edificare in questi luoghi per le fitte scarpate che marcano l’ambiente (molti nuclei successivi, come il primordiale di Valleseco, si svilupperanno nell’area all’interno di barrancos) e per il minor prezzo dei suoli rispetto a quelli che si sviluppavano in direzione del distretto de Anaga.

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