Spagna. Animali domestici: in arrivo norme più severe per il possesso di animali e per l’uccisione di animali sani
L’allevamento da parte di privati o l’abbandono di animali verrà sanzionato con multe pari a 30.000 Euro. Gli animali non saranno più venduti nei negozi e verrà proibita l’attività del “tiro al piccione”.
Il Governo vuole metter fine all’uccisione, all’abbandono e al maltrattamento degli animali. Situazioni che in Spagna si verificano praticamente ogni due minuti, e che mettono il paese alla testa di questo triste ranking in Europa. Il Ministerio de Derechos Sociales rimetterà al Parlamento la prima legge nazionale per la protezione degli animali, che vieta l’uccisione di animali sani, come anche l’allevamento da parte di privati; renderà altresì obbligatorio un corso formativo prima di possedere animali e vieterà la pratica di attività come il “tiro al piccione” o la lotta di cani e galli.
Il sacrificio ingiustificato o l’addestramento alla lotta verrà multato con sanzioni che variano da 100.000 a 600.000 Euro; l’allevamento da parte di privati, come anche l’abbandono o la mancata registrazione legale dell’animale presso gli organi competenti verrà sanzionato con un minimo di 30.000 Euro.
Il governo ha reso nota lo scorso mese la prima bozza del progetto di legge che, dopo le eventuali modifiche apportate, verrà mandata al Parlamento all’inizio del prossimo anno, per farla poi approvare ed entrare in vigore dal 1. Gennaio 2023.
La nuova regolamentazione si propone di ridurre a zero l’uccisione di animali da compagnia abbandonati, o comunque in buono stato di salute. L’abbattimento verrà consentito solo tramite eutanasia per gli esemplari con malattie o patologie mortali o invalidanti, e al tempo stesso promuoverà la creazione di centri di protezione e accoglienza, come anche di cimiteri per animali.
Per realizzare tutto questo, bisognerà affrontare la situazione di un paese in cui vivono 13 milioni di animali domestici regolarmente censiti, oltre a quelli non censiti, e che riguardano un terzo delle famiglie spagnole.
Come prima misura, viene ordinata l’identificazione obbligatoria di qualsiasi animale da compagnia e dei suoi proprietari, in un registro nazionale coordinato assieme alle regioni autonome. Allo stesso tempo verrà decretata la proibizione degli allevamenti privati, per ridurre i casi di abbandono e di vendite clandestine.
L’allevamento sarà gestito esclusivamente da professionisti, regolarmente abilitati, e ai quali verrà richiesta qualifica e determinati requisiti. Per evitare incidenti, la bozza di legge obbliga alla sterilizzazione di tutti gli esemplari della stessa specie e distinto sesso che vivono insieme abitualmente e proibisce il possesso di animali selvaggi nelle abitazioni. La regolamentazione vieterà anche a professionisti l’allevamento e la vendita di specie selvagge foreste. Per minimizzare l’acquisto compulsivo non si potranno vendere né comprare animali domestici che rappresentino un pericolo per la salute, per la sicurezza o che appartengano a specie esotiche invasive. Allo stesso scopo viene proibita l’esibizione e la vendita di animali in locali commerciali, fatta eccezione per i pesci. La terza colonna della nuova normativa riguarda la protezioni degli animali da azioni umane crudeli.
Verrà proibito il “tiro al piccione”, e simili attività, come anche la lotta e la presenza di animali selvaggi nei circhi.
Verrà creato un registro di cittadini abilitati al possesso di animali, per impedire che vengano perpetrati maltrattamenti. Verrà vietato l’utilizzo di punzoni, collari e simili strumenti in grado di soffocare gli animali, come anche strumenti elettrici causa di danno e sofferenza.
La norma pone limiti all’utilizzo degli animali durante le romerias, le processioni o le manifestazioni a cavallo, mentre gli zoo e i delfinari avranno giorni contati, perché la nuova normativa impedirà di comprare animali non autoctoni. La bozza non entra nel merito di limitazioni e divieti per le corride, o manifestazioni che prevedono l’uso di tori, ma obbliga alla creazione di protocolli per gestire e salvare gli animali in situazioni di emergenza, come catastrofi, inondazioni, incendi o incidenti stradali.
foto Kodami