Tenerife. Arrestati tre italiani per coltivazione e traffico di hashish ‘Dry sift’

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Tenerife. Arrestati tre italiani per coltivazione e traffico di hashish ‘Dry sift’

Tre detenuti di nazionalità italiana, facevano parte di un gruppo criminale dedicato alla coltivazione e al traffico di hashish ‘Dry sift’. Eseguite perquisizioni presso un’azienda agricola e un’associazione di cannabis a Tenerife sud. Sono state arrestate tre persone di nazionalità italiana che coltivavano le piante nella tenuta affittata da uno di loro, per poi trasferirle in un club della cannabis situato in una zona turistica. Nello stesso club producevano diversi prodotti stupefacenti di alta qualità, tra cui il ‘Dry sift’, un tipo di hashish per il quale erano noti tra i visitatori stranieri della zona

Per questo motivo, nell’ambito dell’operazione ‘Drysift’, gli agenti si sono attivati per localizzare e identificare gli autori di tali passaggi.

Le indagini hanno condotto i ricercatori fino a un gruppo perfettamente organizzato di individui, di origine italiana, che erano in possesso di una struttura per la coltivazione di marijuana in una tenuta del sud di Tenerife.

Era attraverso questo club che, dopo diverse tecniche, come il lavaggio e la setacciatura a secco della marijuana, si estraeva la materia base per pressarla e generare la sostanza di alta qualità, conosciuta tra i consumatori come ‘Dry sift’, che successivamente veniva venduta dal terzo detenuto, che si occupava del locale.

Gli investigatori, ritenendo si gestisse anche un’attività illecita, hanno effettuato lo scorso 20 aprile arresti e perquisizioni sia nella tenuta dove si coltivavano le sostanze, sia nel club dove venivano trattate e commercializzate. A seguito di questi sequestri, il punto attivo di vendita delle droghe è stato smantellato sequestrando 497 piante di marijuana, 7.581 grammi di marijuana confezionata, 108 grammi di hashish, 360 millilitri di crema di hashish e 72 unità di sigarette fabbricate. I materiali sequestrati includono anche lampade alogene e faretti LED, strumenti per la miscelazione, asciugatura e pressatura, estrattori, computer e telefoni cellulari dell’organizzazione.

Il punto vendita figurava da una presunta associazione di cannabis che, in realtà, si era costituita come punto attivo per la vendita e il consumo di di droghe di alta qualità, che producono effetti più forti e persistenti tra i consumatori rispetto a quelli comunemente commercializzati in tali locali. Le sostanze stupefacenti venivano coltivate, trattate e commercializzate dall’organizzazione, che aveva creato un’intera catena di produzione e vendita.

I suddetti controlli sono stati effettuati in collaborazione con Unidad Operativa de Vigilancia Aduanera a Tenerife e la Sección de Resguardo Fiscal y Fronteras de Guardia Civil, unità Udaiff de Santa Cruz de Tenerife.

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