Tenerife. Ashotel chiede di evitare l’attuale “prostituzione” del mercato degli alloggi
Ashotel – l’associazione alberghiera e extraalberghiera di Tenerife, La Palma, El Hierro e La Gomera – si auspica che il Gobierno de Canarias con il nuovo procedimento di modifica del decreto-legge in materia di affitto di case vacanze risolva l’attuale “prostituzione” nel settore ricettivo-turistico e che consegua di definire con maggiore precisione ed efficacia i requisiti e gli standard necessari per lo sviluppo di questa attività.
Il vicepresidente di Ashotel, Gabriel Wolgeschaffen, ritiene che una normativa errata “mette in pericolo l’enorme lavoro che il settore alberghiero sta facendo da decenni a Santa Cruz de Tenerife, promuovendo il suo marchio con orgoglio oltre i confini di Tenerife e dando da mangiare a numerose famiglie con impieghi stabili”.
Gabriel Wolgeschaffen ricorda che l’associazione alberghiera non è contraria a questo tipo di turismo, ma sostiene che “non tutto va bene” come affitto per le vacanze, considerando che numerose offerte pubblicizzate su diverse piattaforme online non soddisfano gli standard di qualità e sicurezza minima, e persino di salute.
La gestione di queste case spesso sono ai margini della legalitá, eludono i controlli fiscali e non compaiono in nessun registro ufficiale. Nel comune di Santa Cruz de Tenerife, nel 2016 sono state pubblicizzate 553 case vacanza e 1.891 posti letto: ma solo il 20% è stato dichiarato al registro del Cabildo de Tenerife.
“Questo dimostra l’altissimo grado di irregolarità che si verifica in questo settore”, ha detto Wolgeschaffen.
(foto settimananews.it)