Tenerife. La fondazione Neotrópico salva quasi 70 animali esotici

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Il Comune di Arona e la Fundación Neotrópico hanno firmato un accordo di collaborazione affinché questo prestigioso ente raccolga e reinserisca, con tutte le garanzie del caso, gli esemplari di specie esotiche ritrovati dal comune.

Di fatto, dal 2010, la fondazione ha effettuato oltre 70 interventi nell’area comunale, tra cui salvataggi, assistenza veterinaria e accoglienza di specie foranee e potenzialmente dannose per la biodiversità locale e per la salubrità del luogo, un elenco in cui si trovano serpenti del grano, boa constrictor, tarantole o scimmie titì, oltre a diversi rettili, uccelli, specie di tartarughe e aracnidi.

 

L’assessore all’Ambiente, José Luis Gómez, ha spiegato che la raccolta di certi animali esotici necessita di competenze specifiche e di personale qualificato per poterli catturare e ritirare dagli spazi pubblici senza generare rischi e pericoli per la cittadinanza.

La fondazione è l’unica ad avere un centro abilitato e autorizzato a Tenerife per ospitare questo tipo di fauna, oltre al personale qualificato.

Il Comune è onorato di questa collaborazione, considerato il prestigio internazionale di cui gode questa fondazione e il lavoro che ha svolto in questa località, che è così importante per tutelare la biodiversità.

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L’assessore ha ricordato inoltre che queste specie possono diventare invasive, depredando quelle native e quelle da allevamento, trasmettere malattie e parassiti, ma anche rappresentare rischi di sicurezza e salute per la popolazione umana. Il primo passo per evitare queste situazioni richiede responsabilità e coerenza, rifiutarsi di collaborare con il traffico illegale di specie e, soprattutto, non abbandonare i propri animali domestici.

 

Per le persone in possesso di specie esotiche che non sono in grado di mantenere o assistere, è previsto che la fondazione si faccia carico di andare a prenderle presso un punto di raccolta; sarà sufficiente una telefonata gratuita al 112.

Non esistono scuse per abbandonare un animale che, oltretutto, rappresenta un rischio per l’ecosistema. Tutti gli animali saranno sottoposti a controlli e trattamenti igienico-sanitari come richiesto dalle normative vigenti.

Rimangono escluse dal servizio di raccolta le specie invertebrate considerate piaghe per l’agricoltura e le foreste o per gli animali domestici, o che vivono in contesto rurale, come galline, piccioni, cani, gatti, capre, mucche, cavalli, etc.

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Una volta raccolti, gli animali disporranno di installazioni appropriate, mentre si cercherà di localizzare i proprietari, per un periodo di almeno venti giorni, prima di procedere alla cessione degli stessi o a soluzioni alternative adeguate.

Sarà vietati sopprimerli, salvo in casi decisi secondo criteri veterinari, in casi di patologie che comportino sofferenza per l’animale o rischio di trasmissione di malattie contagiose gravi.

Il Comune di Arona, come stabilito dalla legge 8/1991 per la Protezione degli Animali, s’impegnerà ad avviare il procedimento sanzionatorio corrispondente al caso specifico, come anche ad avviare le pratiche per la raccolta e il deposito dell’animale. 

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