Tenerife si promuove in tre città degli Stati Uniti, New York, Chicago e Miami Secondo i dati raccolti fino allo scorso luglio, il numero di viaggiatori statunitensi alloggiati nell’isola di Tenerife è superiore a 15.000, pari al 45% in più rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’ente Turismo de Tenerife, alle dipendenze del Cabildo di Tenerife, ha realizzato una presentazione itinerante dell’isola presso tre città degli Stati Uniti. Concretamente, l’incontro con gli agenti avverrà la prossima settimana nelle città di New York, Chicago e Miami, dove arriverà una delegazione dell’isola. La stessa si sposterà verso le città americane accompagnata da una dozzina di rappresentanti del settore turistico, con l’obiettivo di mostrare la diversità e la varietà del territorio. Verranno mostrate tre presentazioni differenti, tra il 30 agosto e l’1 settembre, grazie alle quali si potrà comprendere a pieno il potenziale di Tenerife come destinazione per i viaggiatori americani.
Assieme allo staff tecnico dell’ente Turismo de Tenerife, arriveranno la Direttrice dello stesso ente Laura Castro, e l’Assessore delegato al Turismo, David Pérez. Laura Castro assicura che “abbiamo intensificato durante tutto l’anno gli interventi di promozione negli Stati Uniti con l’obiettivo di aumentare l’arrivo di visitatori sull’isola. Il nostro obiettivo è quello di promuovere Tenerife come una destinazione di eccellenza e di grande versatilità”.
David Pérez, da parte sua, ha sottolineato l’importanza di questi progetti: “si tratta della prima volta che realizziamo questo tipo di cose negli Stati Uniti, e intendiamo continuare a sviluppare questa strategia, per stimolare la domanda anche per la stagione autunno-inverno. Abbiamo già cominciato quest’estate con due fam trips, dove abbiamo fatto conoscere la destinazione a professionisti del settore, che sono rimasti entusiasti dalla nostra offerta”. Pérez ha poi evidenziato concretamente, che “tra gennaio e luglio 2022 abbiamo ricevuto oltre 15.217 visitatori americani. Questo suppone 4.731 persone in più, pari al 45,1%, rispetto allo stesso periodo del 2019, prima della pandemia”.
Di fatto, durante tutto il 2019, l’isola ha ospitato un totale di 17.417 turisti nord-americani, solamente 1.820 in più di quanti ospitati nei primi sette mesi di quest’anno.
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