Voli aerei e coronavirus: come cambiano i prezzi dall’estate, dubbio rincari

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Voli aerei e coronavirus: come cambiano i prezzi dall’estate

Dal mese di giugno molte compagnie aeree riprenderanno a volare, se tutto andrà bene riapriranno anche le frontiere e ciò significa che ci si potrà iniziare a spostare anche all’estero. In questi ultimi mesi l’emergenza coronavirus ha letteralmente affossato le compagnie aeree costrette a mettere a terra intere flotte e bloccare la maggior parte dei voli. Attualmente la situazione non è rosea, le prenotazioni sono poche e l’incertezza sul futuro e anche sulla sicurezza negli aerei e durante il volo, spingono molte persone a desistere e attendere ancora prima di pensare di prendere un aereo.

Rincari per i voli aerei

Giorni fa erano state anche pubblicate le linee guida Ue per tornare a volare. Ne avevamo parlato nell’articolo Voli aerei: regole europee per tornare a volare, cosa cambia in aeroporto

Resta da sciogliere la questione prezzi dei voli e tariffe più o meno aumentate. Tra le ipotesi quella di possibili rincari per i voli aerei ma non da ora, piuttosto tra qualche mese. Per ripartire infatti, le compagnie aeree hanno bisogno di offrire voli scontati o a basso prezzo. Non è un caso che molti vettori come Ryanair, che tra le altre cose dovrebbe tornare a volare da luglio, ha lanciato varie offerte da 9 euro. Le compagnie insomma, per riconquistare la fiducia dei clienti, restii a prendere un aereo in questo momento incerto, puntano a tariffe scontate ma gli esperti sono convinti che tra qualche mese si inizieranno a vedere i primi rincari. La maggior parte delle compagnie infatti, almeno per i prossimi mesi non voleranno al 100 per cento ma con voli ridotti. Ryanair ad esempio riprenderà a volare con il 40 per cento dell’operativo che dovrebbe arrivare al 60 per cento tra agosto e settembre.

La vera ripresa ci sarà solo dal 2021 ma nel frattempo i vettori saranno vittime di ingenti perdite economiche, con meno viaggi di piacere e il caduta libera dei viaggi business. Vien da sè che l’ipotesi rincari è tangibile.

Quanto costano adesso

In realtà i prezzi dei biglietti aerei già da ora riservano qualche sorpresa. Open ha svolto una sorta di ricerca o meglio chiamarla simulazione di acquisto di biglietti, in cui ha notato che Alitalia, che a giugno sarà una delle poche a volare, propone costi molto alti proprio per la mancanza della concorrenza. Ad esempio dei voli da Roma a New York costano 1.072 euro solo con il bagaglio a mano. Stessi prezzi per altre compagnie di bandiera che in qualche modo possono permettersi di proporre tariffe alte in mancanza di Ryanair ed Easyjet.

Da luglio la maggior parte delle compagnie avranno ripreso a volare con regole severe da rispettare che puntano molto al distanziamento sociale scongiurando per ora il posto vuoto in mezzo. Guardando alle tariffe di Ryanair per il mese di luglio si nota che portando solo il bagaglio a mano si trovano anche voli a prezzi bassi ma che salgono abbastanza con il bagaglio da stiva. Ad esempio un volo da Roma a Londra con partenza il 5 luglio e ritorno il 12 luglio arriva a costare anche 243 euro contro i 79 euro proposti da Easyjet per il volo Malpensa-Londra. In sostanza, guardando a queste ricerche, appare vero che per determinate mete e date si riescono a trovare a buone offerte considerando il periodo di alta stagione ma non è così per tutte le destinazioni. Resta da vedere come cambieranno i prezzi da agosto in poi e ancora più avanti, quando gli esperti avevano previsto rincari veri e a quel punto, forse, solo i ricchi viaggeranno se queste previsioni diventeranno realtà.

Leggi anche: Voli aerei: compagnie che ripartono a giugno, ecco come si volerà

chiara.lanari@investireoggi.it

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