Con la riforma fiscale proposta con il progetto di legge presentato il passato 20 giugno, in materia di imposta sul reddito delle persone fisiche si propone l’adozione di varie modifiche che genereranno una rilevante portata in detrazione della pressione fiscale sopportata dai contribuenti, aumentando così il loro reddito disponibile; la riduzione sarà particolarmente significativa per coloro che ricevono redditi da lavoro e le attività economiche, intensificandosi per i contribuenti a basso reddito o famiglie numerose.
I contribuenti che guadagnano meno di 12.000 € l’anno, smetteranno di tributare. Per i lavoratori autonomi o liberi professionisti, la ritenuta passa dal 21% al 15%.
{loadposition adsense-riquadro-articoli-piccolo}La più ridondante, di tutte le misure annunciate dal governo è la innovativa tassazione sul trattamento di fine rapporto. anche se la misura prevede la esenzione per un minimo di 2.000 euro per anno lavorato e successivamente verrà tassato progressivamente: decisione con la quale si pretende castigare di meno i redditi medio-bassi.
Maggiore pressione fiscale sugli affitti, dato che la riduzione delle deduzioni è stata praticata sui redditi da locazione stabilendosi al 50% in modo generale.
L’ imposta sulle Società prevede un abbassamento della tassazione e misure per promuovere la competitività delle imprese e la semplificazione delle deduzioni con il fine di rafforzare l’allineamento della tassazione delle imprese rispetto ai paesi vicini.
La lotta contro la frode fiscale è rafforzata dalla riforma fiscale, con l’adozione di nuovi strumenti, complementari supportati con la legge anti-frode approvata alla fine del 2012, così ché si modifica anche la Legge Tributaria Generale relativamente alla pubblicazione della Lista di Morosi della Agenzia delle Entrate.
Avvocato Civita Masone