Iniziamo dicendo che l’assicurazione obbligatoria di responsabilità civile nella circolazione di veicoli a motore é un contratto, e come tale va onorata, con rispetto di termini e clausole che pattuiamo.
Ed a prescindere del frazionamento nei pagamenti, é comunque un contratto annuale, che si rinnova automaticamente ove non si comunichi disdetta nei termini di legge.
Era comunque prassi abbastanza diffusa che le compagnie assicurative, invece di reclamare la prima impagata, optassero per l’annullamento dell’assicurazione obbligatoria di responsabilità civile. Le cose cambiano con la Sentenza dettata dal Tribunale Supremo appena qualche giorno fa (Sentenza n. 267/2015), che impone a tutte le compagnie assicurative di inviare una raccomandata certificata (burofax) che avvisi l’assicurato che se non procede al pagamento del dovuto si procederà ad annullare la sua polizza auto.
Ne consegue che, per le compagnie assicurative, risulta ad oggi più economico reclamare mancati pagamenti, anche di piccolo importo, piuttosto che annullare la polizza auto, cosicché, se da un lato si elimina il rischio che una incuria ci porti alla grave conseguenza di circolare senza copertura assicurativa, dall’altro sarà più facile finire nelle tanto odiate liste di morosi ed incorrere in reclami giudiziali con interessi e costi annessi ove si venga meno agli impegni assunti con le compagnie.
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Cristina Gentile Abogada ICATF 5566