La fine del tabacco al mentolo lascia un “vuoto” del 10% nel mercato insulare

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La fine del tabacco al mentolo lascia un “vuoto” del 10% nel mercato insulare

I produttori di sigarette al mentolo sono in fermento per recuperare quei fumatori che, a partire dal prossimo 20 maggio, rimarranno senza mentolo. I nuovi prodotti (vaporizzatori, sigarette elettroniche, tabacco riscaldato) potranno mantenere gli aromi.

L’applicazione in Spagna della Direttiva Europea 2014/40 relativa a Prodotti di Tabacco, che ha introdotto lo scorso anno cambiamenti nel settore, come l’obbligo di tracciare tutti i pacchetti, dalla fabbrica al consumatore finale, come misura per contrastare il contrabbando, continua a progredire e ad introdurre novità sul mercato.

La prossima modifica a cui obbliga il Real Decreto spagnolo che mette in pratica questa direttiva, il 579/2017 dl 9 giugno, proibisce, a partire dal 20 maggio prossimo, la commercializzazione del tabacco con aromi e additivi, tra cui il tabacco mentolato (sigarette e tabacco da rollare).

La norma stabilisce che filtri e cartine non potranno contenere aromi, mentre le sigarette dovranno essere prive di caratteristiche tecniche che modifichino odore o sapore.

Si tratta in definitiva di far morire un’opzione di consumo che, come provato da diversi studi, crea più dipendenza, perché maschera il sapore amaro del tabacco con il mentolo.

Il tabacco mentolato è un prodotto abbastanza popolare alle Canarie, dove la quota di mercato arriva al 10,1%, rispetto al 3% del mercato nazionale. Le aziende produttrici sono attualmente impegnate per recuperare quel 10% di mercato che rimarrà “orfano” del mentolo.

Sono quindi previsti nuovi prodotti e dispositivi alternativi al tabacco, con minor impatto sulla salute, come per esempio il tabacco riscaldato,i vaporizzatori o le sigarette elettroniche. Questi prodotti potranno invece contenere aromi.

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