In Spagna la Legislazione per la tutela dei Consumatori e utenti, si basa in una norma di rango Costituzionale, attraverso la previsione di procedimenti efficaci e promozione della informazione e educazione.
La Legge di Difesa dei Consumatori è stata approvata con il Real Decreto Legislativo n. 1 del 2007. Contiene il regolamento delle Condizioni Generali que si includono nei contratti del consumatore (sono persone fisiche o giuridiche che acquisiscono, utilizzano o beneficiamo di beni e servizi come utilizzatori finali).
{loadposition adsense-riquadro-articoli-piccolo}La novità in assoluto contenuta in questa legge, è stato il riferimento alla regolamentazione relativa alle Clausole Abusive, menzionando anche una lista di clausole concrete identificate come abusive.
Corrisponde all’Amministrazione statale, promuovere e implementare la protezione e, difesa dei consumatori e utenti, e dall’altro lato corrisponde anche alle Regioni promuovere e implementare la protezione e difesa dei consumatori e utenti in accordo con quanto stabilito nei rispettivi statuti, e per questo a livello di Amministrazione Locale, i rispettivi uffici assistono e difendono il cittadino applicando i procedimenti previsti nella stessa legge.
Il Consiglio dei Ministri, ha approvato il passato mese di ottobre, il progetto di riforma della legge di difesa dei consumatori e utenti, che adatta la legislazione spagnola alla direttiva Europea del 2011 che regola il commercio elettronico e la contrattazione realizzata a distanza, sia per telefono che per internet.
Il testo, tra le altre cose, obbliga ad ampliare l’informazione che le imprese devono facilitare, prima di formalizzare il contratto o la vendita:
a) eliminando l’uso di “lettere piccole” nella redazione dei contratti
b) estendendo il diritto di recesso del contratto da
7 giorni abili a 14 giorni naturali,
c) stabilendo che il compratore dovrà accettare il prezzo finale prima che si concluda la transazione “per evitare costi aggiuntivi”
Oggetto della Riforma è di rinforzare la protezione giuridica dei consumatori in considerazione dell’ascesa del commercio elettronico e le transazioni a distanza, come per esempio nell’ambito della telefonia o delle compagnie aeree. Sembra tuttavia che la nuova proposta di riforma della legge, sia poco ambiziosa e ambigua.
Per esempio, il testo stabilisce que le linee telefoniche abilitate per le Imprese che comunicano con i propri clienti (utilizzando abitualmente il prefisso 902) non possono prevedere un costo superiore alla tariffa base.
Con la varietà di contratti che ci sono oggi nel mercato della telefonia , è impossibile sapere cosa è una tariffa basica, e ciò che maggiormente preoccupa le associazioni che difendono gli interessi del consumatore, è che nella proposta di riforma non si regolano efficacemente gli aspetti sanzionatori per i contravventori.
Tuttavia secondo l’Istituto Nazionale del Consumo, la nuova legge aiuterà a ridurre della metà il numero di reclami sui prodotti o servizi contrattati a distanza.
Avvocato Civita Masone
Listado de Asociaciones de Consumidores inscritas en el Registro de Asociaciones de Canarias.