Palermo – Tenerife solo andata: la storia di una famiglia che si è trasferita

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Palermo – Tenerife solo andata: la storia di una famiglia che si è trasferita.

Intervista a Massimiliano, 34 anni, palermitano che recentemente si è trasferito a Tenerife. Da DIARIODITENERIFE

Ciao Massimiliano. Iniziamo dalla classica domanda: perché hai deciso di trasferirti a Tenerife?

Se mi avessero detto un anno fa che mi sarei trasferito alle Canarie ci avrei fatto una risata. Poi a Natale dello scorso anno i miei suoceri ci hanno dato la notizia: a marzo si sarebbero trasferiti a Tenerife. Il padre di mia moglie ha una bella pensione, e vivere qua gli conviene anche per le tasse, e dopo avere visitato l’isola l’anno precedente hanno maturato la decisione di trasferirsi. Inizialmente la mia famiglia doveva rimanere a Palermo, anche perché io lavoravo. Poi a maggio sono rimasto senza lavoro, ed i miei suoceri ci hanno proposto di scendere anche a noi, perché qui è più facile trovare lavoro che da noi. Non ce lo siamo fatti ripetere due volte ed eccoci qui da fine giugno!

Generalmente quando si intervista un connazionale che vive qui si domanda da quanto tempo, come ti trovi e molte domande che essendo arrivato da poco non avrebbe senso farti. Ti domando dunque, che impressione ti fa vivere qua, come ti sei sistemato con la casa, che aspettative hai e come intendi muoverti per il lavoro.

Sinceramente mi sembra di essere in vacanza, come se tra poco me ne tornassi a casa mia a Palermo! Devo ancora mettermi in testa che vivo qui. L’isola mi piace molto, il traffico è ordinato e civile, è tenuta pulita come una bomboniera ed è molto tranquilla. Credo che sia un ottimo posto per crescere a mio figlio e mettere le radici. Il clima è buono, ma essendo siciliano anche da noi d’inverno non fa molto freddo, forse la differenza è più grande per chi viene da nord. Anche sul costo della vita stesso discorso, rispetto a Palermo molte cose sono più care.

Per la casa non so dirti molto perché hanno pensato a tutto i miei suoceri che già erano qui da due mesi. Sono andati a una agenzia e quando siamo arrivati a Tenerife avevamo già la casa che ci aspettava. Paghiamo 650 euro al mese per una casa con due camere da letto. Da questo punto di vista siamo stati fortunati, perché ho saputo che per chi arriva e non ha un lavoro affittare casa non è facile, le agenzie chiedono anche il pagamento anticipato di sei mesi in assenza di garanzie economiche.

Per il lavoro ancora non ho cercato niente, sto cercando di imparare un po’ di spagnolo.prima, ma presto mi metterò alla ricerca. Io ho esperienza di impianti elettrici civili e industriali, e ho lavorato anche ai cantieri navali, facendo gli impianti a barche e yacht, ambito che in Italia è anche ben pagato fino a che c’è lavoro. Mi piacerebbe ovviamente lavorare in questo settore, specialmente nelle barche, lavoro che sanno fare in pochi mentre gli elettricisti civili abbondano. Se poi non trovo nulla allora cercherò un impiego qualsiasi provvisorio. Tenerife essendo una isola spero possa darmi lavoro nel mio settore, sarebbe bellissimo per me.

Cosa hai visitato in queste due settimane di soggiorno qui?

Siamo andati in po’ in giro per qui nel sud dell’isola, ma non ho visto ancora quasi nulla, avremo modo di vedere tutto. Abbiamo fatto il Nie, l’empadronamiento e da lunedì sono anche motorizzato. Prima eravamo a piedi e dunque non ci potevamo muovere molto. Ora voglio mettermi sotto per imparare lo spagnolo, vedere l’isola può attendere. Appena posso voglio andare a fare un giro sul Teide, è la cosa che più richiama la mia attenzione tra quello che conosco.

Generalmente si domanda cosa ti manca… a te domando cosa credi che ti mancherà dell’Italia?

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