Quasi quasi compro casa a Tenerife… ma?

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Immagino che dopo aver trascorso vari giorni a Tenerife, gironzolando in lungo e in largo, una vocina dentro di voi vi starà dicendo… perché non compro qui un immobile, visto che il clima è ottimo e per quello che sto notando la qualità di vita è migliore?

Che faccio? Con chi parlo? Come mi informo? Come controllo l’immobile che sto comprando? Incarico un legale? L’appartamento avrà debiti? La comunità è solida dal punto di vista economica ? Eccetera, eccetera eccetera…

Queste e molte altre sono le domande che ci facciamo al momento di comprare un immobile. Per giunta se si tratta di un immobile all’estero, in un paese dove non si parla la propria lingua le preoccupazioni diventano il triplo.

Non vi preoccupate, in questo articolo/intervista, vi daremo a continuazione una serie di delucidazioni e passi da seguire, che vi faciliteranno senza ombra di dubbio un acquisto immobiliare nel sud di Tenerife.

Questo tipo di concetto non dovrebbe spaventarvi, calcolando che siamo in territorio della comunità europea e le normative per l’acquisto di un immobile sono molto simili, soprattutto tra Spagna e Italia per cui iniziate a rasserenarvi.

Una volta che siete decisi sull’acquisto dell’immobile, è consigliabile chiedere al proprietario, venditore, agenzia immobiliare o intermediario in questione un documento molto importante che si chiama in Spagna, NOTA SIMPLE o che potreste chiedere personalmente presso il registro della proprietà pertinente, secondo l’ubicazione dell’immobile, oggetto della vostra compra. Il prezzo di questo documento oscilla tra i 3 o 4 euro.

Cosa troviamo nella nota Simple?

Nella NOTA SIMPLE troverai tutte le informazioni relative a una proprietà. Pertanto, nel documento verificherai e identificherai il tipo di proprietà. Questo documento indica se si tratta di un terreno, di una casa o di un elemento comune appartenente a una comunità di proprietari. Vengono indicati anche i metri quadrati e quanti di essi sono adiacenti ai quattro punti cardinali. Allo stesso modo, questi dati vengono visualizzati in una località e in una strada specifiche. Vi indica se ci sono debiti, prestiti bancari, annotazioni di pignoramenti etc… La NOTA SIMPLE inoltre, mostra gli usi che la proprietà e, sempre in base al piano generale di pianificazione urbana del comune in cui si trova quella proprietà, la catalogazione urbana. Se l’immobile fa parte di una comunità di proprietari, indicherà anche quale sia il coefficiente di partecipazione, il che dimostra l’importanza che il nostro voto avrebbe, quando si decide qualcosa in una riunione della comunità e quale sarebbe la spesa per la comunità.

La Nota Simple può essere richiesta anche attraverso la pagina web del registro della proprietà. È una chiave univoca utilizzata per identificare la proprietà.

Chi è il proprietario.

La NOTA SIMPLE indica chi sono gli attuali proprietari dell’immobile. Potrebbe includere il numero di identificazione fiscale e se questa proprietà è stata acquistate come proprietà privata (solo di una persona) o proprietà (la più comune nel caso di una coppia che acquisisce questa casa come residenza di famiglia). Nel caso in cui questa proprietà sia una proprietà della comunità, non vi è alcuna garanzia che il nome del coniuge del proprietario appaia sulla semplice nota. Infine, il documento chiarirà in che modo è stato raggiunta la titolarità dell’appartamento (attraverso un acquisto, un’eredità, una donazione…).

Questa informazione può essere di grande interesse, poiché offre informazioni sulla persona che ha firmato quel documento, nonché su chi e quando. è stato emesso l’atto di proprietà di tale proprietà. I notai sono i professionisti che tradizionalmente gestiscono questo processo.

Avete controllato la Nota Simple, bene! Ma le vostre preoccupazioni non si sono ancora dissipate, perché non avete fiducia nell’intermediario o perché non sapete con chiarezza come procedere sulla compra, vi consigliamo in caso estremo, di recarvi presso il notaio più vicino e presentare un’offerta di compra al venditore, rilasciando il deposito della caparra nello studio notarile, con delle condizione che previamente avrete trasmesso al venditore. Normalmente tutti gli studi notarili hanno un traduttore in lingua italiana per aiutarvi. In questa fase il venditore è obbligato a presentarvi un certificato di comunità libero da debiti o nel caso, risultassero esserci dei debiti, li tratterrete dall’importo dell’acquisto. Rilasciarvi le ultime ricevute pagate dell’ IBI (ICI in italia) e se ci dovessero essere ipoteche, dovrà presentare un certificato di cancellazione ipotecaria. In casi estremi se ancora qualcosa vi preoccupa o non vi è chiaro sulI’immobile in questione, potrete richiedere un certificato al Comune, che vi indichi se sull’immobile non sono stati aperti procedimenti con sanzione.

Chiaramente questo modus operandi, è per coloro che si sentono spaventati ed insicuri nella compra e non dispongono di molti fondi economici per pagare un avvocato o agenzia che si occupi della gestione.

Nella prossima edizione del giornale vi spiegheremo differenti fasi e concetti di una compra immobiliare.

Sperando di esservi stati utili, dalle Canarie, auguriamo a tutti voi… un Buon 2018!

Michelangelo Sepe

Filippo Cristofori

comercial2@saneugeniorealestate.net

San Eugenio – Adeje

Tenerife

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