Spagna – L’agenzia delle entrate contro gli affitti turistici in nero

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Hacienda, l’agenzia delle entrate, ha intenzione, entro l’anno in corso, di concentrare i propri sforzi in alcune determinate attività. Tra queste, combattere l’economia sommersa, focalizzandosi in particolar modo sul settore dei servizi e del turismo, per rilevare attività ed affitti irregolari.

In tal senso, si concentrerà su quei privati che, in modo “poco trasparente”, offrono su Internet le proprie abitazioni, o parti di esse, a turisti.

Secondo il programma di quest’anno delle attività di controllo fiscale e doganale (Plan de Control Tributario y Aduanero), si procederà anche contro quelle attività turistiche regolari che non adempiano con gli obblighi fiscali, e si effettueranno controlli sul territorio per scoprire affitti irregolari non dichiarati. Contemporaneamente, verranno intensificati i controlli in cui risulta evidente il rischio di una dichiarazione alterata delle proprie attività.

Oltre 200.000 domini internet verranno sottoposti a controlli

{loadposition adsense-riquadro-articoli-piccolo}Hacienda si concentrerà su quello che viene definito “software a doppio uso”, impiegato in determinate attività per occultare parte degli introiti ed alterare la contabilità, come primo passo per falsificare la dichiarazione dei redditi, o per alterare il reale fatturato, modificare prezzi, farsi pagare i buoni pasto.

Verranno quindi effettuati interventi nelle sedi dei negozi, con personale atto alla revisione dei conti informatica, che analizzerà e verificherà

programmi ed archivi di strumenti elettronici dei contribuenti; verranno effettuati anche interventi per controllare che vengano effettivamente ridotti i pagamenti in contanti.

Secondo l’agenzie delle entrate, infatti, si tratta di comportamenti particolarmente gravi, dato che mettono in evidenza la reale e deliberata intenzione di frodare il fisco attraverso una dichiarazione alterata rispetto ai reali livelli di fatturazione, oltre a supporre una grave alterazione delle regole generali sulla concorrenza.

Controlli sul territorio a livello nazionale

Per combattere queste pratiche, l’agenzia delle entrate potenzierà anche gli interventi sul territorio nelle aziende, coordinandoli su scala nazionale, e che si concentreranno in particolar modo su quei settori economici che realizzano vendite dirette al consumatore finale.

Anche l’economia digitale sarà un obiettivo prioritario nel 2015. L’agenzia delle entrate farà fronte a nuove forme di frode prodotte su internet sia attraverso l’acquisizione e l’utilizzo delle informazioni disponibili sulla rete, che consentono di scoprire attività in nero o beni relativi a commerci illeciti, come anche attraverso la realizzazione di controlli su quei produttori o intermediari che vendono i propri beni o servizi tramite internet, al fine di garantire una adeguata tassazione in Spagna dei redditi generati da queste attività.

L’acquisizione di queste informazioni verrà fatta attraverso una serie di strumenti informatici che consentiranno di ordinare e sistematizzare queste informazioni. In tal modo, si potranno incrociare le informazioni di oltre 200.000 domini per una successiva incorporazione nei database delle amministrazioni.

Allo stesso tempo, e con l’obiettivo di sostenere l’importanza dell’economia del commercio elettronico, si procederà all’acquisizione degli “indici di successo” che offrono le aziende specializzate nell’analizzare le pagine web e il social web. La tecnologia delle reti sociali servirà anche per analizzare operazioni commerciali tra agenti economici, per identificare quei comportamenti che solitamente sfociano in attività fraudolente.

Nell’ambito della fiscalità internazionale, l’agenzia delle entrate presterà particolare attenzione ai contribuenti con residenza fiscale in Spagna, che si servono di strumenti o strutture ibride per eludere o diminuire il pagamento delle imposte, e verranno intensificati i controlli di pagamenti verso l’estero e operazioni complesse, che trovano riscontro nell’applicazione delle norme anti-abuso, e ancora, prestando attenzione alle strutture dove intervengono società interposte per ottenere benefici da un accordo bilaterale.

Si continueranno a monitorare le operazioni e le fittizie localizzazioni di residenza nei paradisi fiscali; verranno rafforzate le misure relative alla verifica di attività economiche sviluppate in Spagna da non residenti, controllando in particolar modo quelle attività di natura sporadica che si realizzano in Spagna.

Si continuerà con il controllo dell’uso indebito di società per la riduzione delle imposte sulle persone fisiche, l’analisi dei fattori di ricchezza, l’ottenimento di informazioni su servizi personali di alto valore, su coloro che emettono fatture irregolari e sulle trame delle attività fraudolente organizzate relativamente all’IVA.

Si intensificheranno gli interventi in quei settori economici che, non particolarmente colpiti dagli effetti della crisi, presenteranno dichiarazioni dei redditi “inconsistenti”, o con indizi che portano a supporre una fatturazione e una capacità economica ben più rilevanti.

Anche nell’ambito dell’insolvenza verranno rafforzati controlli ed intraprese nuove ed efficienti misure.

In conclusione, anche in materia di controllo doganale e procedure speciali di tassazione, si continuerà a perseguire il contrabbando di sigarette, non solo nella fase di produzione e distribuzione, ma anche attraverso la scoperta di nuove tecniche di produzione e nuove vie di introduzione sul territorio spagnolo, e verranno rafforzati i controlli sulle merci provenienti da paesi con un minore regime fiscale. EUROPA PRESS – tradotto dalla redazione

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