La pensione del “Baby boom”: 15 milioni di pensionati nel 2042

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La generazione del “Baby-boom” (quelli nati tra il 1958 e il 1977) comincerà ad andare in pensione nel prossimo decennio, ma si tratterà di una transizione abbastanza soft, che avrà il suo picco nel 2042, con l’incorporazione di 723.000 potenziali pensionati, per arrivare ad un numero pari a 15.000 milioni, rispetto agli attuali 8,7 milioni.

L’aumento dei pensionati sarà molto grande, a causa delle maggiori aspettative di vita. Ce ne sono molti, e vivono più a lungo. Secondo le parole del ricercatore del CSIC (Consejo Superior de Investigaciones Científicas) Antonio Abellán, tutto ciò inciderà sul sistema pensionistico, ma non ci sarebbe motivo per allarmarsi.

Secondo lo stesso ricercatore, tenendo in conto solamente le variabili demografiche, nel 2042 ci sarà un pensionato per ogni lavoratore (1,1). Il fenomeno, afferma, non sarà allarmante perché l’entrata del “baby-boom” nel sistema pensionistico non avverrà di colpo, ma gradualmente (574.000 nel 2023, cuando i baby-boomer compieranno 65 anni, rispetto ai 466.000 del 2016).

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